Arthur Hayes, ex CEO di BitMEX, ha ipotizzato un Bitcoin a 1.000.000$ entro il 2030.
Bitcoin potrebbe sfondare il valore di 1 milione di dollari entro il 2030. Al momento viaggia intorno ai 40.000 dollari per un bitcoin, quindi sarebbe veramente una crescita vertiginosa, per la cryptovaluta per eccellenza.
In un approfondimento a cura di Arthur Hayes, il valore di Bitcoin andrà oltre l’attualmente immaginabile: quota 1 milione di dollari. L’oro, diventerà sempre più bene rifugio, andando in zona 20.000$ per motivi legati ad un riposizionamento degli investimenti cinesi.
Cina tra oro e bitcoin
Fin’ora la Cina ha venduto merci all’occidente (Usa ed Europa), incassando “valuta estera”, dollari ed euro. Ha poi usato questi soldini reinvestendoli in strumenti finanziari occidentali. Prevalentemente titoli di Stato americani ed europei, sostenendo di fatto le finanze occidentali, che fanno la fortuna dei commercianti cinesi.
Ma con l’aria di decoupling economico in corso, la Cina, secondo Hayes, potrebbe smettere di reinvestire i titoli in scadenza in nuovi titoli occidentali, andando a riposizionare questi investimenti in beni di valore intrinseco. O simili.
L’oro rientra sicuramente nella riserva di valore per eccellenza. Sebbene il Bitcoin non trovi proprio arie favorevoli alle latitudini del partito comunista cinese, potrebbe comunque rispondere alle esigenze di molti investitori privati e non, che vedrebbero la cryptovaluta come un ottima moneta con riserva di valore, se non altro per la sua longevità e sicurezza dimostrata nel tempo.
Il catastrofismo di Hayes
Hayes poi si butta nel catastrofismo occidentale. Prende spunto dalla dipendenza energetica europea dal gas russo, per indicarne una crisi economica che si risolverà solo con la disintegrazione del progetto europeo.
In tale contesto a beneficiarne sarebbe ancora una volta la crypto Bitcoin e l’oro. Hayes non è nuovo a previsioni di questo genere, tuttavia quest’ultima sembra un tantino esagerata.
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