Il Bonus Sar 2023 è una prestazione sociale che si aggiunge a quelle già conosciute (come la Naspi) e che è stata pensata appositamente per coloro che lavoratori abbiano avuto contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato o a tempo indeterminato e che ora risultano disoccupati.
La disoccupazione in Italia a gennaio 2023 si attesta al 7,9%, in lieve risalita, con un picco di quella giovanile al 22,9%, anch’essa in lieve crescita. Si tratta comunque di numeri più bassi rispetto alle crisi di qualche anno fa.
In ogni caso, stiamo parlando di milioni di disoccupati che hanno bisogno di un adeguato sostegno al reddito. In questo articolo, scopriremo tutto quello che l’utente deve conoscere riguardo il Bonus Sar 2023, a chi spetta, quando e come fare domanda.
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Cos’è il Bonus Sar 2023: fino a 1.000 euro di contributo
Quando ci si riferisce al Bonus Sar 2023 si sta parlando di una misura di sostegno al reddito, la parola stessa Sar infatti rappresenta le voci Sostegno al Reddito. Si tratta di una misura che si aggiunge a Naspi e Dis-Coll e che viene data a specifici soggetti in possesso di determinati requisiti. L’ammontare del Bonus Sar 2023 arriva fino a 1.000 euro. Vediamo adesso a chi spetta e come fare domanda.
A chi spetta il Bonus Sar 2023
È arrivato il momento di scoprire a chi spetta il Bonus Sar 2023. I soggetti che ne possono beneficiare sono i lavoratori che sono stati assunti con contratti in somministrazione a tempo determinato o a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato.
I contratti in somministrazione sono quelli dove è presente il somministratore, rappresentato da un’Agenzia per il Lavoro, l’utilizzatore (l’azienda) e il somministrato (il lavoratore).
Per ottenere il Bonus Sar 2023 fino a 1.000 euro di importo bisogna soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
- essere disoccupati da almeno 45 giorni con almeno 110 giorni di lavoro maturati (in alternativa 440 ore lavorate, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito o MOG negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione;
- essere disoccupati da almeno 45 giorni,avendo concluso la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro o MOL, ai sensi dell’art. 25 CCNL Agenzie per il lavoro;
- essere disoccupati da almeno 45 giorni con almeno 90 giorni di lavoro maturati (in alternativa si devono calcolare 360 ore di lavoro, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito o MOG) nell’ultimo anno calcolando dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.
Ogni volta che si matura il requisito è possibile fare domanda per il Bonus Sar.
L’importo
Quanto danno per il Bonus Sar 2023? L’importo del Bonus Sar 2023 è pari a 1.000 euro lordi (in base alle tasse previste) per chi rientra nel requisito 1 e 2. mentre la cifra scende a 780 euro lordi (in base alle tasse previste) per chi rientra nel terzo punto.
Bonus Sar 2023: Quando si presenta la domanda
Non appena il beneficiario matura i 45 giorni di disoccupazione, deve attendere altri 60 giorni prima di poter effettivamente presentare la domanda per il Bonus Sar 2023. A quel punto ha a disposizione 68 giorni per inviare l’istanza. In poche parola, prendendo come data l’ultimo giorno di lavoro in somministrazione, la richiesta per ottenere il bonus Sar può essere inoltrata tra il 106° e il 173° giorno dopo quello dell’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
Se nel frattempo il disoccupato instaura un nuovo rapporto di lavoro, di qualsiasi natura, che dura una settimana o meno, il conteggio si sospende. Qualora si verificasse tale scenario, i giorni prima del nuovo contratto e quelli dopo, rientrano nel conteggio per ottenere il Bonus Sar, e inoltre il tempo per poter presentare la domanda si allunga di altri 7 giorni.
Mettendo il caso che sopraggiungano altri eventi che causino la sospensione del rapporto di lavoro (malattia, infortunio o maternità), che si concludono dopo la fine dell’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione, la data dalla quale si calcolano i giorni per poter presentare la domanda di Bonus Sar viene calcolata dal giorno in cui termina l’evento che ha provocato la sospensione. Tutte queste precisazioni sono state doverose, in quanto i termini per presentare la domanda sono categorici, pena la non ammissibilità dell’istanza.
Che documenti servono
Come per ogni domanda di prestazione a sostegno del reddito, anche per il Bonus Sar 2023 è necessario avere dei specifici documenti all’atto di presentazione della domanda. Ecco tutti i documenti che servono:
- carta d’identità del soggetto che richiede la prestazione;
- codice fiscale;
- una copia delle buste paga dell’Agenzia per il Lavoro che attestano l’anzianità lavorativa e servono da conferma delle giornate di lavoro svolte in regime di somministrazione (110 o 90 giornate maturate negli ultimi 12 mesi). Serve obbligatoriamente la buste paga di cessazione;
- l’estratto contributivo INPS emesso dopo almeno 105 giorni dalla data di termine dell’ultimo giorno di lavoro, quindi dal 106° giorno. Questo documento serve a certificare i 45 giorni di disoccupazione;
- se necessari, i certificati di malattia, infortunio o maternità.
- il documento contenente il numero di IBAN e il nome dell’intestatario del conto su cui ricevere il sostegno al reddito.
- qualora si siano verificate dimissioni volontarie per giusta causa, si deve presentare la relativa documentazione rilasciata dall’INPS che attesti il riconoscimento della Naspi.
Per presentare la domanda, potrebbe essere necessario scannerizzare i documenti e caricarli in formato PDF.
Come fare domanda online

La domanda per il Bonus Sar 2023 da 1.000 euro avviene tramite il portale FTWeb. Si tratta di un Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione, costituito sotto forma di libera associazione e senza fini di lucro.
Per fare la domanda bisogna collegarsi al portale FTWeb.
Effettuare la registrazione come utente, compilando i campi previsti e allegando gli eventuali file richiesti. A quel punto si potrà scaricare e stampare il modulo per presentare l’istanza per ottenere il Bonus Sar 2023 Disoccupati.
Compilare il modulo in tutte le parti e firmarlo. Effettuare la scansione in PDF sul computer, poi allegarlo nel portale FTWeb nella sezione dedicata chiamata Firma della domanda. Selezionare la voce Salva per inviare la domanda.
In alternativa alla procedura appena descritta, si può fare domanda per il Bonus Sar 2023 Disoccupati tramite gli sportelli sindacali abilitati nel proprio territorio (Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp).
Come controllare stato domanda Bonus Sar 2023

Per controllare lo stato della domanda Bonus Sar 2023 l’utente deve collegarsi al portale raggiungibile a questo link. Inserire il numero di protocollo della domanda, il codice fiscale, poi mettere la spunta su Proseguendo all’invio della richiesta dichiara di accettare il trattamento dei Suoi dati come specificato nella sezione privacy, cliccare sul quadratino Non sono un robot e premere su Invia per confermare e ottenere lo status della domanda.
Conclusione
Per chi non riesce a fare la domanda per il Bonus Sar in autonomia è possibile richiedere supporto specifico al portale Formatemp, scrivendo nell’apposita sezione di Richiesta Assistenza.
Qualora l’utente voglia presentare ricorso, può rivolgersi a mezzo raccomandata A/R (modalità valida fino al 28 febbraio 2023), indirizzata al Comitato di Gestione e Controllo del Fondo di Solidarietà presso Forma.Temp, Piazza Barberini, 52 – 00187 Roma.
In alternativa, il ricorso deve essere fatto tramite PEC indirizzata a presidenza@pec.formatemp.it.
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