Il diabete mellito è una patologia che interessa oltre 422 milioni di persone nel mondo. Negli ultimi decenni il numero di persone con diagnosi di diabete è in costante crescita. Il 90% dei casi riguarda il diabete di tipo 2 quello che è fortemente legato all’alimentazione e allo stile di vita. Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando, approfondiamo la definizione di diabete, le cause, i sintomi e le possibili terapie.
664498992236849" crossorigin="anonymous">Cos’è il diabete
Il diabete è una malattia che si presenta con un aumento dei livelli di glucosio (zuccheri) nel sangue rispetto ai livelli normali (iperglicemia) causato da un’inadeguata produzione di insulina o da un suo corretto funzionamento.
L’iperglicemia è la condizione che sta alla base di molteplici sindromi cliniche riferibili alla condizione di diabete. Per questo motivo possiamo dire che esistono diversi tipi di diabete.
Quanti tipi di diabete esistono?
Prima di andare avanti con l’approfondimento dobbiamo specificare che la presenza di diverse sindromi cliniche di diabete permette di classificare diverse tipologie di diabete in base alle cause sottostanti. Abbiamo quindi il diabete mellito, che a sua volta si differenzia in diabete tipo 1 e diabete tipo 2 e che andremo a trattare nel dettaglio in questo articolo.
Oltre al diabete mellito va evidenziata l’esistenza del diabete gestazionale, del diabete monogenico e del diabete secondario. Ricapitolando:
- Diabete Tipo 1 (insulino dipendente);
- Diabete Tipo 2 ( non-insulino dipendente);
- Diabete Gestazionale;
- Diabete Monogenico;
- Diabete Secondario;
Cos’è il diabete mellito?
In questo articolo vediamo precisamente cos’è il diabete mellito. Esso si differenzia in Diabete Tipo 1 e Diabete Tipo 2.
Il Diabete Tipo 1 è una forma di diabete che si manifesta con una totale mancanza di secrezione insulinica e rappresenta circa il 10% dei casi di diabete. In pratica il pancreas non riesce a produrre insulina a causa della distruzione delle cellule ß che la producono. Il risultato è che i soggetti affetti da questa forma di diabete devono ricorrere all’iniezione di insulina giornaliera. La velocità di aggravamento della malattia varia da persona a persona e anche in base all’età in cui sorge.
Il Diabete Tipo 2 è la forma più diffusa di diabete e riguarda il 90% dei casi di diabete. Il diabete di tipo 2 si presenta con un iperglicemia che, nelle prime fasi della malattia può non comportare i sintomi classici del diabete andando a contribuire alla sottodiagnosi della malattia. In questa forma di diabete, l’insulina viene prodotta dal corpo che però non è in grado di utilizzarla nel modo corretto.
Le cause del diabete
È di vitale importanza conoscere le cause del diabete. Il diabete è una malattia ancora oggetto di molti studi scientifici. Attualmente le cause del diabete sono da ricercare sia in fattori genetici di familiarità e predisposizione alla malattia sia a fattori ambientali quali lo stile di vita sedentario e la dieta.
I sintomi del diabete

La malattia del diabete può presentarsi inizialmente in maniera subdola in quanto la sola presenza di iperglicemia può non dare immediatamente sintomatologia specifica. Infatti il rischio è di vedere i primi sintomi fisici del diabete quando la malattia è già in corso da un po di tempo.
Il diabete di tipo 1 può avere un esordio più significativo e acuto con la presenza di febbre, sete e poliuria oltre che degli altri sintomi del diabete. Questo rispetto al diabete di tipo 2 che nelle fasi iniziali rispecchia in molti casi la caratteristica della sola iperglicemia.
Tra i sintomi che accompagnano la presenza del diabete si segnala la stanchezza, la sete, incremento della diuresi, inspiegabile perdita di peso, malessere addominale, confusione, pelle secca, frequenti infezioni, perdita di coscienza.
Il diabete inoltre può dar luogo a complicanze della malattia che possono assumere carattere neurologico con neuropatia, renale, oculare con retinopatia provocata dall’iperglicemia, cardio-cerebrovascolare (infarti o ictus).
Diagnosi di diabete

In presenza di sintomatologia riconducibile ad una forma di diabete, il medico prescrive degli esami del sangue che sono dirimenti nell’esecuzione di una diagnosi di diabete.
In presenza di 2 valori di glicemia a digiuno (FPG) superiori a 126 mg/dl in 2 giorni diversi o con un valore dell’emoglobina glicata > 6.5% con riconferma in un prelievo successivo da fare almeno 3 mesi dopo, oppure ancora nel caso in cui sia presente un valore casuale > 200 mg/dl associato a sintomi specifici riconducibili al diabete.
Ci sono dei casi borderline in cui i valori di glicemia sono diversi da quelli che dovrebbero essere normalmente, in questi casi si parla di Alterata Glicemia a Digiuno (IFG) o di Alterata Tolleranza al Glucosio (IGT) in base all’esito degli esami.
Cura del diabete

La terapia insulinica resta il cardine della cura per il diabete di tipo 1. È un trattamento a base di iniezioni sottocute che deve essere fatto a vita e che nella maggior parte delle persone consente di vivere una vita tranquilla e di contrastare gli effetti collaterali delle complicanze della malattia a lungo termine.
Nei casi di diabete di tipo 2 si ricorre a terapie individuali che sono più consone rispetto ad una terapia generalizzata, per via delle peculiarità della malattia. La terapia si basa su una corretta alimentazione, l’attività fisica regolare e su farmaci innovativi disponibili presso i centri di cura del diabete. Gli obiettivi della terapia sono mirati al mantenimento dei valori della glicemia e dell’emoglobina glicata entro uno specifico range di sicurezza per la salute del paziente.
Per questo motivo per un paziente diabetico è importante essere sempre sotto stretto controllo medico.
Fattori di rischio e prevenzione
I fattori di rischio nel diabete sono rappresentati dalle possibili complicanze che possono assumere carattere di estrema gravità Per evitarle è meglio seguire tutte le procedure di prevenzione volte ad un controllo dei valori della glicemia ed emoglobina glicata, della pressione sanguigna e dei lipidi nel sangue.
Devono essere effettuati con costanza screening mirati agli organi bersaglio prediletti dal diabete quali occhi, reni e arti inferiori del corpo. Inoltre i soggetti a rischio o con familiarità genetica per il diabete dovrebbero sottoporsi ai controlli della glicemia a digiuno anche in assenza di sintomi.
In questo articolo abbiamo visto che cos’è il diabete, i tipi di diabete, le cause i sintomi, i trattamenti e le cose da fare per prevenire la malattia o le sue complicanze. Affidarsi a medici esperti nel trattamento della malattia è essenziale per un paziente diabetico, anche per accedere alle cure di ultima generazione e alle continue scoperte che la ricerca scientifica apporta in questo campo.
Potrebbe interessarti anche: come scaricare il Fascicolo Sanitario?
(Le informazioni che si trovano in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e non si sostituiscono in alcun modo al consulto medico e/o al parere di uno specialista. Non costituiscono, inoltre, elemento per la formulazione di una diagnosi o per la prescrizione di un trattamento. Per questo motivo si raccomanda, in tutti i casi, di consultare sempre il parere di un medico o di uno specialista).