Quando arriva la stagione autunnale i melograni fanno capolino nei banchi frutta del mercato del supermercato e chi soffre di diabete spesso si chiede se il melograno è un frutto indicato o meno da inserire nella propria dieta. Insomma, chi ha il diabete può mangiare il melograno?
È quello che scopriremo nelle prossime righe, infatti il melograno è un frutto particolare, bello da vedere e ricco di nutrienti e antiossidanti che hanno dimostrato anche di contrastare l’insulino-resistenza durante uno studio scientifico ad hoc. Non si contano poi le vitamine e i nutrienti, oltre che le fibre che contraddistinguono il profilo nutrizionale di questo frutto buonissimo. Alla luce di tutte queste preziose informazioni la domanda è sempre più viva. DIabete e melograno possono andare d’accordo? Il melograno rientra tra la frutta consigliata per i diabetici? Scopriamolo subito!
664498992236849" crossorigin="anonymous">Melograno e diabete: cose da sapere
Il rapporto tra frutta e diabete è sempre molto delicato e quando si hanno dei dubbi riguardo l’assunzione di un determinato frutto, in questo caso il melograno, è sempre bene chiedere un parere al medico. Ci sono frutti che sono consigliati nella dieta per il diabete e altri che lo sono meno o addirittura che vengono decisamente sconsigliati.
I frutti in genere contengono tanti zuccheri che entrano subito in circolo nell’organismo creando un picco insulinico. Per questo il consumo di ogni frutto deve essere ponderato in base al suo indice glicemico e alla quantità (carico glicemico) da assumere possibilmente lontano dai pasti principali.
Il melograno, con i suoi piccoli chicchi interni di colore rosso intenso è ricco di sostanze nutrienti e antiossidanti. Uno studio pubblicato dalla rivista Atherosclerosis ha dimostrato come il succo di melograno (170g) inserito nella dieta di 10 persone sane e 10 pazienti con diabete di tipo 2 (non dipendenti da terapia insulinica) per un periodo di tre mesi ha ridotto l’assorbimento del colesterolo LDL ossidato, contrastando uno dei fattori responsabili dell’aterosclerosi.
Inoltre in un altro studio è stato dimostrato che il succo di melograno abbia ridotto significativamente la resistenza all’insulina, tre ore dopo la sua assunzione. Questi effetti, secondo gli esperti, sono dovuti alla potente azione antiossidante del melograno che con le sue proprietà ha quindi degli innegabili benefici anche per i pazienti diabetici.
Chi ha il diabete può mangiare il melograno?

Per poter rispondere alla domanda è necessario capire da cosa è composto il melograno. Le proprietà nutrizionali di 100 g di melograno comprendono 63 Kcal, 94 g di carboidrati, 3 g di proteine e 3 g di lipidi. Sono presenti inoltre quantità osservabili di vitamina C, E, K, niacina, acido pantotenico, tiamina, potassio, fosforo, magnesio, piridossina, sodio, zinco, ferro, rame, manganese e selenio. Non dobbiamo preoccuparci quindi delle calorie in eccesso di questo frutto.
Sebbene il melograno, come tutti gli altri frutti, è composto principalmente da zucchero è un frutto che i diabetici possono mangiare. Anzi, alcuni studi scientifici hanno dimostrato dei benefici molto importanti nel gestire la risposta insulinica e nel combattere l’aterosclerosi. Le sue proprietà antiossidanti sono molto importanti per la salute generale del corpo.
Certamente non bisogna esagerare, in quanto il melograno contiene zuccheri, quindi valgono sempre le regole di pesare il carico glicemico di ogni alimento preferendo il consumo di frutta lontano dai pasti principali e in quantità moderate.
Oltre al melograno i pazienti diabetici possono consumare tanti altri frutti benefici come le mele, le ciliegie, i mirtilli, le fragole, le albicocche e le pere.
Indice glicemico melograno
Conoscere il valore dell‘indice glicemico del melograno è incontestabilmente importante così come per tutti gli alimenti che fanno parte del regime alimentare del diabetico.
L’indice glicemico del melograno è pari a 35. Un livello considerato basso, visto che fino a 55 si tratta di un indice glicemico considerato dagli esperti nella fascia più bassa. Il melograno è ricco di flavonoidi che esprimono una forte azione antiossidante che combatte i radicali liberi nel corpo umano.
Il melograno si presta quindi ad essere inserito nella dieta del diabetico come frutto dagli effetti altamente benefici.
Chi non deve mangiare il melograno?
Il melograno può avere effetti contrastanti in concomitanza con l’assunzione di carbamazepina, tolbutamide, con i medicinali antipertensivi, con i farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2C9, 2D6 e 3A4, con gli ACE inibitori, con la rosuvastatina e il warfarin. Devono comunque limitarne il consumo anche le persone affette da obesità, di ipertrigliceridemia e di diabete di tipo 2 per la presenza di zuccheri.
Quale frutta è sconsigliata per i diabetici?
Se ti stai chiedendo quale frutta è sconsigliata per i diabetici devi sapere che in teoria nessun frutto è categoricamente proibito in un regime dietetico per il diabete. Anche se alcuni frutti come le banane, i cachi, l’uva, i canditi, i succhi di frutta, la frutta sciroppata e i fichi sono sconsigliati per via del loro elevato indice glicemico.
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Questo articolo ha lo scopo di fornire informazioni generali sul consumo di melograno per le persone con diabete e non sostituisce il parere medico professionale. Se si ha il diabete, si consiglia di consultare il proprio medico o un dietologo prima di includere il melograno nella propria dieta. Anche se il melograno può avere alcuni benefici per la salute, l’eccessivo consumo di questa frutta può causare un aumento dei livelli di zucchero nel sangue. L’autore e il sito web carinsi.it non sono responsabili per qualsiasi conseguenza derivante dall’uso o dalla pratica delle informazioni contenute in questo articolo.