Come aprire un negozio SHEIN

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Chi non ha sentito parlare di Shein ultimamente? Shein è un e-commerce cinese di fast-fashion che opera esclusivamente online ma ha fatto parlare di sé per l’apertura di un pop up store a Milano in ben due occasioni. Il capoluogo italiano della moda ha visto il primo pop up store di Shein dal 28 al 3 0 giugno 2022 in piazza Gae Aulenti e poi dal 19 al 22 dicembre 2022 vicino al Duomo di Milano, in piazza Mercanti all’interno di palazzo Giureconsulti.

I pop up store sono dei negozi che “compaiono e scompaiono” nel giro di pochi giorni. Fanno delle vendite veloci il loro punto di forza presentandosi come novità momentanea ed esclusiva. Tutto ciò sembra essere proprio in linea con il business di Shein, basata appunto sulla fast fashion, la moda veloce fatta di capi a basso costo per “rinnovare” il guardaroba di continuo e a portata di tutti.

La nascita dei pop up store di Shein ha catturato l’interesse di molte persone e anche di potenziali imprenditori che hanno voluto subito sapere come aprire un negozio Shein, vista la popolarità dell’azienda. Quindi se anche tu stavi cercando informazioni in tal senso vediamo di capire meglio la situazione nelle prossime righe.

Shein tra moda e affari

Shein nasce nel 2008 su spinta dell’imprenditore cinese Chris Xu e, da subito, è diventata un punto di riferimento per chi acquista abbigliamento online a basso costo con collezioni fast fashion pensate soprattutto per ragazze e teenager. Negli anni d’oro ha toccato i 100 miliardi di capitalizzazione di mercato, mentre a inizio 2023 viaggiava sui 64 miliardi. 

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Un ripiego dovuto, secondo il Financial Times, ad un calo degli investimenti nella piattaforma e all’affermarsi di sempre maggiori dubbi sulla sostenibilità umana e ambientale del modo di produrre vestiti del colosso cinese.

L’annuncio del taglio delle emissioni del 25% e il lancio di una linea premium con prezzi leggermente più alti non è servita a sostenere la quotazione e il valore della società, che nel 2021 aveva addirittura superato aziende come Zara e H&M.

Shein non si basa sulla bravura degli stilisti ma su quello che piace alla gente. Funziona tramite un algoritmo interno che è in grado di catalogare e mettere in risalto solo i capi di abbigliamento che generano più vendite, mentre quelli meno remunerativi vengono subito messi da parte e ne viene interrotta la produzione. Una sorta di selezione digitale automatica dove il ruolo principe è nelle mani degli ingegneri informatici e molto meno in quelle degli stilisti.

Shein e la finestra dei negozi fisici

Già a giugno del 2022 Shein aveva aperto un pop up store, un negozio temporaneo, nel cuore di Milano replicando la cosa a Tokyo nel novembre 2022 e di nuovo a Milano a dicembre dello stesso anno. L’iniziativa sembra essere stata un test per capire le reazioni del pubblico e cercare di riposizionare l’azienda verso una multicanalità che vada oltre la sola “moda veloce” disponibile online.

Da qui l’interesse di molte persone in Italia ai punti vendita fisici Shein e l’impennata di ricerche sul web della frase chiave: come aprire un negozio Shein? Come dimostrato anche dal grafico Trends qui sotto:

grafico trend negozio shein
Google Trend: negozio Shein

Si può aprire un negozio Shein?

Vedendo le intenzioni di riposizionamento di mercato dell’azienda cinese di moda fast fashion, si potrebbe pensare che ci siano possibilità future per l’apertura di negozi Shein fisici. Ma facciamo un po ‘il punto della situazione.

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Attualmente Shein è un e-commerce di moda online. Il suo successo è garantito esclusivamente dai prodotti a basso costo che vende via internet. Attualmente i siti specializzati in notizie sui franchising dicono che Shein non prevede programmi di affiliazione in franchising per aprire un negozio fisico. I negozi fisici finora realizzati da Shein sono esclusivamente dei pop up store, punti vendita che vengono allestiti al massimo per pochi giorni, sia per creare una fidelizzazione con la clientela sia forse per “testare” il mercato fisico.

Al momento non è possibile aprire un negozio Shein. La risposta è negativa. Non è detto però che in futuro Shein possa decidere di aprire degli store fisici magari utilizzando la tecnica del franchising. Questo però significherebbe stravolgere il modello di business attuale dell’azienda che è focalizzata totalmente online.

Affiliazione Shein

pagina programma di affiliazione shein
Affiliazione Shein

Abbiamo appena appurato che non è possibile affiliarsi a Shein per aprire un negozio fisico. Però ecco una buona notizia che potrebbe interessarti. Shein consente delle affiliazioni online. Come funziona?

Per diventare affiliato Shein devi andare su questa pagina, leggere attentamente le istruzioni riportare ed effettuare la registrazione.

Il meccanismo delle affiliazioni Shein è quello classico. L’affiliato riceve dei link da promuovere che rimandano al sito. I link vengono condivisi dall’affiliato ad esempio tramite un sito web o usando i social network (instagram, TikTok, Facebook, Pinterest, etc). Qualora un utente facesse un ordine su Shein, tramite quel link, l’affiliato ne riceve una commissione calcolata tra il 10 e il 20% su ogni vendita.

D’altronde Shein ha potuto contare su una crescita di popolarità vertiginosa proprio grazie alla suddetta tecnica delle affiliazioni digitali. Influencer, siti web e pubblicità online hanno contribuito a rendere famosa la piattaforma di fast fashion digitale cinese in modo “virale”, tanto da farla diventare in poco tempo una delle società più grandi al mondo.

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Il futuro di Shein e i negozi

Sebbene attualmente Shein non offra punti vendita fisici, non è da escludere che in una visione di mercato futura possa trovare i finanziamenti per stravolgere il suo attuale modo di fare affari e puntare anche sulla multi-canalità, prendendo in considerazione l’apertura di store fisici. 

Sono molti i clienti che non fanno caso ai danni che la moda fast fashion provoca all’ambiente del pianeta terra. Acquistando capi d’abbigliamento per pochi euro non fa altro che alimentare lavori sottopagati e una sovrabbondanza di vestiti inutili che vengono buttati dopo pochi utilizzi e che sono molto difficili da smaltire.

A volte per risparmiare un po di soldi non si capisce che si vanno a fare dei danni maggiori di quelli che si vorrebbero evitare. I capi che costano di più, fatti con materiali di qualità, generalmente durano anche di più e fanno tornare di moda il detto: “chi più spende, meno spende”!

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Foto copertina logo Shein: https://www.prnewswire.com/news-releases/shein-together-fest-875525406.html