Per quanto riguarda la tematica su come funziona il Bonus Asilo Nido, che rientra nelle misure di sostegno del reddito delle famiglie, così come previsto dalll’articolo 1, comma 3 55, legge 11 dicembre 2016, n. 232 in cui dispone che ai figli nati dal 1° gennaio 2016 spetta un contributo di massimo 1.000 euro, per poter far fronte al costo di rette per l’iscrizione agli asili nido pubblici e privati autorizzati e a forme di assistenza domiciliare per bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Continua a leggere.
Cos’è il Bonus Asilo Nido
Il Bonus Asilo Nido è un contributo, che viene erogato dall’Inps, di sostegno al reddito della famiglia con bambini con meno di tre anni che viene erogato a seguito di apposita domanda, fatta da un genitore del bambino nato o preso in adozione. In base all’Isee possono spettare fino a 3.000 euro all’anno suddivisi in undici mensilità. Vediamo quindi come funziona il Bonus Asilo Nido dell’INPS.
Si tratta di una misura INPS, fortemente voluta dal governo italiano, per supportare le famiglie con bambini. In alcune regioni inoltre, gli importi potrebbero essere più elevati per via di ulteriori finanziamenti locali per supportare le famiglie di nuova nascita. Il fenomeno dello spopolamento e della scarsa natalità sono una piaga sociale che riguarda porzioni molto ampie del territorio italiano. Misure come questa, contribuiscono ad alleviare le difficoltà, spesso economiche, che le giovani coppie e non solo, incontrano nel creare una nuova famiglia.
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Come fare domanda
Per fare domanda per ottenere il Bonus asilo nido, servono i seguenti reguisiti:
Requisiti
La richiesta può essere presentata dal genitore di un minore nato o preso in adozione che possiede:
- cittadinanza italiana;
- cittadinanza UE;
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (l’Istituto, in ottemperanza alle pronunce degli organi giudiziari ed in attesa delle definitive decisioni in materia, provvede – allo stato – all’esame delle domande presentate anche dai cittadini extracomunitari che non sono titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo);
- carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
- carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
- status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
- residenza in Italia;
- relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
- relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve avere la stessa residenza del figlio.
Tutti i requisiti devono essere presenti già nel momento in cui si presenta la domanda per ottenere il Bonus Asilo Nido.
Se si tratta di adozioni o affidamenti preadottivi viene considerata la data più congrua tra il provvedimento di adozione e la data di ingresso in famiglia del bambino.
Entro quando si fa la domanda?
La domanda per ottenere il Bonus silo nido deve essere fatta entro la mezzanotte del 31 dicembre 2022.
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Bonus Asilo Nido: Come presentare la domanda?
Al momento della presentazione della domanda occorre specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:
- pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (“Contributo asilo nido”). Va evidenziato che per “asili nido privati autorizzati” ci si riferisca alle strutture che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionale e locale, ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido. Sono, perciò, escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi all’infanzia diversi da quelli forniti dagli asili nido (ad esempio ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, ecc.);
- introduzione di forme assistenza domiciliare a favore dei bambini, di età inferiore a tre anni, affetti da gravi patologie croniche (“Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”).
La richiesta del Bonus Asilo nido può essere presentata solo online all’INPS entrando su questa pagina e facendo login con SPID, CIE o CNS.
Oppure, puoi presentare la domanda andando:
- presso i patronati, tramite i servizi telematici offerti da loro.
Se si richiede il Bonus per più figli occorre presentare una domanda per ognuno di essi.
Ulteriori dettagli
Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido bisogna tenere presente che, ai fini del rimborso, è necessario che la domanda sia presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta.
Nel caso in cui non tutte le rette siano pagate dallo stesso genitore, ognuno di essi potrà presentare la richiesta, specificando le mensilità per le quali ha provveduto al pagamento (ad esempio, gennaio-luglio mensilità con pagamento effettuato dalla madre, settembre-dicembre mensilità con pagamento effettuato dal padre: la madre potrà presentare domanda per i mesi da gennaio a luglio, il padre per i mesi da settembre a dicembre).
Il genitore che fa la richiesta dovrà inoltre specificare nella domanda se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e specificare, in questo caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Chi fa la domanda dovrà indicare, inoltre, le mensilità riferite ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2022, per le quali intende richiedere il Bonus Asilo Nido. Questo consentirà di accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati. Il sistema di acquisizione della documentazione non consentirà quindi di allegare documentazione per mensilità non precisate in fase di domanda, per le quali non sarà prenotato il budget.
Qualora si volesse fare richiesta del bonus per mesi in più oltre a quelli già indicati, anche se per lo stesso bambino, occorrerà presentare una nuova domanda, che verrà sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato.
Quando si presenta la richiesta del Bonus, nella domanda dovranno essere allegati tutti i documenti che certifichino il pagamento della retta relativa ad almeno un mese di frequenza per cui si richiede il bonus asilo nido, altrimenti, se si tratta di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, servono i documenti comprovanti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
Sono accettate autocertificazioni riguardanti l’importo della fattura che dovrà corrispondere alla documentazione di spesa allegata.
Le ricevute riguardanti i pagamenti delle rette relative ai mesi successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 1 aprile 2023.
In ogni caso il rimborso sarà confermato solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.
La prova dell’avvenuto pagamento potrà essere fornita tramite: ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, anche tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
La documentazione che attesta il pagamento dovrà contenere:
- la denominazione e la partita iva dell’asilo nido;
- il codice fiscale del minore;
- il mese di riferimento;
- gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
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Domanda bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione
Qualora si voglia chiedere il bonus Asilo Nido per forme di supporto presso la propria abitazione, il genitore che fa la domanda dovrà allegare alla richiesta, un’attestazione rilasciata dal pediatra, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. In questo caso l’Inps pagherà il bonus in un’unica soluzione.
Video Domanda Bonus Asilo Nido
Il video ufficiale dell’Inps sul funzionamento della domanda per ottenere il Bonus Asilo Nido:
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[sibwp_form id=1]Fasce ISEE Bonus Asilo Nido
Le fasce di Isee e i relativi importi pagati dall’Inps (2022) per il Bonus Asilo Nido sono:
- ISEE minorenni fino a 25.000 euro = importo erogabile 3.000 euro;
- ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = importo erogabile 2.500 euro;
- ISEE minorenni da 40.001 = importo erogabile 1.500 euro.
- Nel caso in cui non sia presente un ISEE minorenni in corso di validità, il budget assegnato sarà pari a 1.500 euro.
Sarà considerato l’ ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.
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