I pazienti affetti da diabete possono contrastare la malattia tenendo la glicemia entro i livelli consigliati in modo da evitare l’iperglicemia. In questo caso risulta fondamentale applicare una dieta ad hoc, pensata per bilanciare i livelli di glucosio nel sangue, evitare i picchi glicemici, controllare il livello dei grassi e raggiungere o mantenere il peso forma ideale.
Viste le premesse ben si comprende quanto è importante instaurare un regime alimentare specifico per diabetici, che deve essere in ogni caso impostato, valutato e aggiornato dal diabetologo e dall’esperto nutrizionista.
In questo articolo vediamo cosa mangiare con il diabete, quelli che sono gli alimenti comunemente consigliati dagli esperti, cosa significa fare una dieta per il diabete e capire a grandi linee il tipo di dieta che un soggetto diabetico è chiamato a seguire in modo estremamente puntiglioso. All’interno della dieta per diabetici troverai tanti alimenti che possono essere usati per preparare ricette anche gustose e infine ti darò un esempio di dieta per diabetici con una serie di alimenti consigliati per colazione, pranzo, cena e spuntini.
Cosa significa fare una dieta per il diabete?
Il diabetico per contrastare la malattia ha a disposizione diversi approcci terapeutici che vanno applicati su prescrizione medica ognuno nel proprio campo d’azione. Ad oggi è risaputo che la dieta gioca un ruolo fondamentale nel diabete e nella sua cura, assieme ad un regolare esercizio fisico (10.000 passi al giorno o 150 minuti di passeggiata alla settimana secondo l’OMS) e alla terapia per gestire i livelli di insulina.
La dieta per il diabete è strutturata in tre pasti principali e due spuntini tenendo conto un intervallo di orari che deve essere sempre regolare, in modo tale da consentire al corpo di usare l’insulina a disposizione (prodotta o ricevuta farmacologicamente) nel modo più corretto possibile, garantendo una certa costanza nell’approvvigionamento e nel suo possibile impiego.
A questo serve avere una dieta precisa, basata su alimenti idonei ad evitare picchi glicemici e in linea con il fabbisogno del proprio corpo e dello stile di vita (un muratore ha bisogno di una dieta diversa da un impiegato d’ufficio). Il nutrizionista valuta tutti i fattori del caso specifico ed elabora una dieta personalizzata per il paziente affetto da diabete, che va seguita scrupolosamente. Adesso vediamo le linee guida in base alle quali deve essere strutturata la dieta per il diabete.
Cosa mangiare con il diabete: Linee guida dieta
Abbiamo appurato l’importanza che riveste la dieta nel paziente affetto da diabete, adesso vediamo come deve essere strutturata e quali sono le linee guida da seguire. I carboidrati sono fonte di zuccheri, i quali fanno alzare i livelli di insulina. Per questo motivo bisogna capire quando è il momento migliore per assumere i carboidrati e quali tipi di alimenti sono più consigliati.
I carboidrati da fonti sane e a basso indice glicemico come cereali integrali, verdura, frutta, latticini magri e anche legumi (fonte proteica vegetale) devono fare parte della dieta per fornire energia e ne va calibrata l’assunzione in modo da prevenire picchi troppo alti di glucosio nel sangue (iperglicemia).
La dieta per il diabete deve prevedere l’introduzione giornaliera di alimenti ricchi in fibre alimentari che vengono digerite in parte dal corpo, favorendo un minor assorbimento degli zuccheri, pertanto essenziali nel gestire il controllo della glicemia.
I carboidrati devono rappresentare una quota compresa tra il 45% e il 60% delle calorie assunte giornalmente con i pasti, lasciando un 20-35% ai lipidi e il 10-25% alle fonti proteiche.
Cosa mangiare con il diabete: Alimenti consigliati

La dietoterapia del diabete impostata dal nutrizionista presuppone l’impiego di alimenti che coincidano con il fabbisogno dei macronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine, fibre) indicati nelle linee guida.
Affinché la dieta per il diabete sia efficace non si deve pensare ad un regime alimentare per forza di cose restrittivo, in quanto gli esperti prevedono l’utilizzo di svariati ingredienti e alimenti che sommariamente possono comprendere:
- verdura e frutta (possibilmente fino a 5 volte al giorno);
- pane integrale, pasta integrale, riso integrale, riso basmati;
- legumi almeno tre volte alla settimana (lenticchie, fagioli, ceci);
- grassi buoni come olio extravergine d’oliva, avocado, frutta secca, olio di semi di lino;
- pesce ricco di acidi grassi omega-3 almeno due volte alla settimana;
- alimenti ricchi in fibre come verdure, legumi e cereali integrali e frutta secca;
- latte o yogurt con pochi grassi;
- scegliere carni magre e bianche;
- consumare bevande alcoliche in modo limitato e sempre durante i pasti.
Tenendo conto di queste informazioni preziose è possibile sapere sempre cosa è meglio mangiare e cosa evitare. Infatti adesso andiamo a vedere gli alimenti sconsigliati e poi un esempio concreto di dieta che il nutrizionista può applicare ad un paziente diabetico.
Cosa mangiare con il diabete: Alimenti sconsigliati

Veniamo adesso a quelli che sono gli alimenti sconsigliati per chi ha il diabete. Considerando tutti quegli alimenti che contengono naturalmente zuccheri sono tanti i cibi da scartare, in quanto contribuiscono a far salire velocemente i livelli di glucosio nel sangue, creando la condizione che nel paziente diabetico si vuole e si deve evitare.
Tra gli alimenti da evitare troviamo:
- Tutti i cibi che contengono grassi saturi (vanno limitati latticini grassi, burro, insaccati, olio di cocco, salsicce, etc);
- Zuccheri semplici sono da limitare (miele, frutta zuccherosa, marmellata, cioccolata, etc);
- Snack e prodotti industriali contenenti grassi trans come merendine, prodotti da forno, snack;
- Limitare l’assunzione di sodio nei termini prescritti dal medico;
- Tutti gli alimenti ad alto contenuto di colesterolo come il tuorlo d’uovo e le frattaglie, per fare qualche esempio;
Esempio dieta per il diabete

Adesso che abbiamo una panoramica chiara sia sulle linee guida da seguire nella dieta per il diabete, sia quali sono gli alimenti consigliati da inserire e quelli che vanno invece evitati possiamo elaborare un esempio di dieta per paziente diabetico. Chiaramente si tratta solo di un esempio e, la dieta deve essere sempre impostata da un nutrizionista esperto in diabete. Ecco un esempio di dieta per il diabete:
Colazione:
- 1 tazza di latte scremato o di soia non zuccherata;
- 1 fetta di pane integrale tostato;
- 1 cucchiaino di burro di arachidi naturale;
- 1/2 banana.
Spuntino di metà mattina:
- 1 porzione di frutta fresca (ad esempio, mele, arance o fragole);
- 1 porzione di formaggio magro o una manciata di mandorle.
Pranzo:
- Insalata mista con verdure a foglia verde, carote e pomodori;
- 85 grammi di petto di pollo alla griglia;
- 1/2 tazza di riso integrale o Basmati;
- 1 cucchiaio di olio d’oliva e aceto balsamico come condimento.
Spuntino del pomeriggio:
- 1 porzione di verdure crude (ad esempio, carote, peperoni o sedano);
- 2 cucchiai di hummus o 1 porzione di yogurt greco non zuccherato.
Cena:
- 85 grammi di salmone alla griglia;
- 1 tazza di broccoli al vapore;
- 1/2 tazza di patate dolci arrostite;
- 1 cucchiaio di olio d’oliva come condimento.
Spuntino della sera (eventuale):
- 1 porzione di frutta fresca (ad esempio, mele, arance o fragole);
- 1 porzione di formaggio magro o una manciata di noci.
È importante notare che questa dieta dovrebbe essere personalizzata in base alle esigenze individuali del paziente, come l’età, il sesso, l’attività fisica e le abitudini alimentari.
Alimenti da mangiare occasionalmente quando si ha il diabete

È vero che i diabetici devono prestare attenzione a quello che mangiano ma bisogna sfatare alcuni falsi miti, come quelli che presuppongono un eliminazione totale di alcuni alimenti come pizza, pane o dolci.
La verità è che il corpo umano per funzionare ha bisogno di glucosio. Il cervelo in particolare si nutre letteralmente di glucosio, tanto che arriva a consumarne qualcosa come 120 g al giorno. Quindi si capisce bene l’importanza dello zucchero e la sua funzione di “dare energia” al corpo umano.
Il diabetico ha il problema di non riuscire “a far fronte” ai picchi glicemici che vengono indotti dall’assunzione di alimenti contenenti zuccheri. Questo significa che bisogna limitare l’assunzione e la quantità di cibi ad alto contenuto di zucchero o carboidrati composti andando a bilanciare non esagerando con primi piatti elaborati abbondantemente conditi (come le lasagne), con le pizze, le focacce e le patate o con i dolci.
Non bisogna esagerare nemmeno con la frutta secca o ricca di zuccheri e limitare al minimo le bibite zuccherate, preferendo la versione “Zero” zuccheri. Sarà poi sempre il nutrizionista ad elaborare il piano dietetico migliore per ogni situazione.
Conclusione
In questo approfondimento abbiamo visto tutte le informazioni che è di vitale importanza conoscere riguardanti la dieta ideale che dovrebbe seguire un paziente con il diabete. Le linee guida comunemente riconosciute indicano l’importanza dell’affidarsi ad un esperto nutrizionista ma anche la necessità di avere consapevolezza e dimestichezza con i vari criteri che la dieta per il diebetico deve seguire.
Dall’importanza del glucosio per l’organismo alla comprensione dei meccanismi che innescano una risposta insulinica importante in concomitanza con l’assunzione di determinati alimenti. Tutti fattori fondamentali da tenere sempre a mente per non perdere mai di vista l’obiettivo dietetico che nel paziente diabetico rappresenta una vera e proprio opzione teraputica irrinunciabile.
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(Le informazioni che si trovano in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e non si sostituiscono in alcun modo al consulto medico e/o al parere di uno specialista. Non costituiscono, inoltre, elemento per la formulazione di una diagnosi o per la prescrizione di un trattamento. Per questo motivo si raccomanda, in tutti i casi, di consultare sempre il parere di un medico o di uno specialista).