Disoccupazione al 7,6%. Calano gli occupati a Luglio

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Crisi Occupazionale nel Luglio 2023 : Analisi e Riflessioni

La Situazione Attuale

A luglio 2023, il panorama occupazionale ha mostrato un’inattesa frenata, con un decremento significativo degli occupati pari a -73mila unità rispetto a giugno. Questo calo, del -0,3%, ha coinvolto tutte le categorie lavorative: uomini e donne, dipendenti e autonomi, con una particolare incidenza nella fascia d’età 25-49 anni.

Tassi in Variazione

Il tasso di occupazione ha registrato una flessione, posizionandosi al 61,3%, con una decrescita di 0,2 punti. Parallelamente, il tasso di disoccupazione totale è cresciuto, raggiungendo il 7,6%, segnando un incremento di 0,2 punti. Tuttavia, è degno di nota il tasso di disoccupazione giovanile che ha evidenziato un decremento, stabilizzandosi al 22,1%, in calo di 0,2 punti rispetto al mese precedente.

Inattività in Crescita

Il numero di persone inattive nella fascia d’età 15-64 anni è aumentato di +14mila unità, con una particolare prevalenza tra gli uomini e coloro che hanno meno di 35 anni. Malgrado ciò, il tasso di inattività è rimasto invariato, fermandosi al 33,5%.

Confronto Trimestrale

Analizzando i dati in un’ottica trimestrale, il periodo maggio-luglio 2023 ha mostrato un miglioramento rispetto al trimestre febbraio-aprile 2023. L’occupazione ha evidenziato una crescita dello 0,5%, pari a +119mila unità. Questa tendenza positiva si contrappone all’aumento della disoccupazione e degli inattivi osservati nel mese di luglio.

Un Anno di Cambiamenti

Confrontando luglio 2023 con lo stesso mese dell’anno precedente, si osserva un incremento significativo degli occupati, con un +1,6% (+362mila unità). Questa crescita ha riguardato tutte le classi d’età, eccetto i 35-49enni, a causa di dinamiche demografiche avverse.

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Commenti e Prospettive

Sebbene luglio 2023 abbia portato con sé una decrescita dell’occupazione, la visione d’insieme dell’anno rimane positiva, con un incremento sostanziale rispetto al 2022. Questo dato risulta ancor più rilevante considerando gli effetti della pandemia e delle sfide economiche globali.

La crescita degli occupati nell’ultimo anno, in particolare dei dipendenti permanenti e degli autonomi, ha bilanciato la diminuzione dei dipendenti a termine. Nonostante i segnali di rallentamento, l’occupazione continua a mantenere numeri robusti, posizionandosi a 23 milioni 513mila, con un saldo positivo rispetto al 2022.

In conclusione, la situazione, pur presentando alcune ombre, offre comunque segnali di speranza e di potenziale ripresa nel prossimo futuro. La chiave sarà comprendere e anticipare le esigenze del mercato del lavoro per garantire una crescita sostenibile e inclusiva.

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