Pochi abitanti sono sempre stati una condanna per la Sardegna. Pochi consumatori, pochi investimenti e pochi servizi. Quindi poco lavoro, tanta emigrazione e sempre meno giovani nell’isola. Il futuro? Un incognita per chi rimane. Considerando che una regione per poter essere attrattiva deve avere un certo numero di abitanti (vita!) e visto il paragone con le altre regioni italiane di dimensioni simili, ho messo come obbiettivo il raggiungimento di 4 milioni di abitanti nel giro dei prossimi 10-15 anni. Certo, allo stato attuale è pura fantascienza ma, visto che di fantascienza stiamo parlando ho deciso di chiedere a chat-GPT, il famoso strumento di intelligenza artificiale che fino a poco tempo fa non esisteva nemmeno, di creare un piano dettagliato che porti la Sardegna ad aumentare i propri residenti con questo prompt, generato tra l’altro dalla stessa “intelligenza” artificiale in seguito ad un mio precedente input, che suona così:
664498992236849" crossorigin="anonymous">La domanda posta a Chat GPT
Come potrebbe la Sardegna aumentare la sua popolazione a 4 milioni di abitanti entro i prossimi 10-15 anni? Quali sarebbero le azioni specifiche che il governo regionale, le imprese private e la società civile potrebbero intraprendere per incentivare la migrazione verso l’isola e migliorare le condizioni di vita per i suoi residenti? In particolare, quali sarebbero le strategie per attrarre giovani professionisti, famiglie con bambini e pensionati, nonché per stimolare la creazione di nuove imprese e l’espansione delle attività esistenti in settori chiave come il turismo, l’agricoltura, l’industria manifatturiera e le tecnologie innovative?
Risposta:
“Per aumentare la sua popolazione a 4 milioni di abitanti entro i prossimi 10-15 anni, la Sardegna potrebbe adottare diverse azioni specifiche che coinvolgono il governo regionale, le imprese private e la società civile.
Innanzitutto, il governo regionale potrebbe promuovere politiche che favoriscono l’attrazione di nuovi residenti. Ad esempio, potrebbe incentivare l’apertura di nuove imprese e di start-up innovative, fornendo agevolazioni fiscali e contributi a fondo perduto. Inoltre, potrebbe sviluppare programmi di formazione e di supporto per giovani professionisti, per favorire l’insediamento di nuove attività sul territorio.
Altro obiettivo importante sarebbe quello di migliorare le condizioni di vita per i residenti della Sardegna. In questo senso, il governo regionale potrebbe investire nella riqualificazione delle infrastrutture e dei servizi pubblici, come le scuole, i trasporti, la sanità e l’energia. Inoltre, potrebbe promuovere politiche abitative che agevolano l’acquisto o l’affitto di case a prezzi accessibili, favorendo la nascita di nuove famiglie.
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Anche le imprese private possono svolgere un ruolo importante nell’attrarre nuovi residenti. Ad esempio, le aziende turistiche potrebbero investire in nuovi servizi e strutture per i visitatori, promuovendo la Sardegna come meta turistica di alto livello. Allo stesso modo, le aziende agricole potrebbero sviluppare nuove produzioni di nicchia e valorizzare le tipicità locali, per aumentare l’attrattività del territorio. Inoltre, le imprese manifatturiere e tecnologiche potrebbero sviluppare progetti innovativi e sostenibili, creando nuovi posti di lavoro e stimolando l’insediamento di nuove attività sul territorio.
Infine, la società civile potrebbe contribuire alla promozione e alla valorizzazione della Sardegna, attraverso la creazione di associazioni e di gruppi di interesse che si occupano di temi specifici, come la cultura, l’arte, la musica, lo sport e la natura. In questo modo, si potrebbe aumentare la visibilità dell’isola a livello nazionale e internazionale, attrarre nuovi visitatori e stimolare l’insediamento di nuovi residenti.
In sintesi, per raggiungere l’obiettivo di aumentare la popolazione della Sardegna a 4 milioni di abitanti, è necessario adottare una serie di azioni mirate che coinvolgono tutti gli attori del territorio. L’obiettivo finale è quello di creare un ambiente favorevole alla crescita economica, alla qualità della vita e alla valorizzazione delle risorse e delle potenzialità della Sardegna.”
A mia esplicita domanda di argomentare ulteriormente in modo dettagliato, la chat ha risposto:
Certo, ecco ulteriori approfondimenti su come la Sardegna potrebbe aumentare la sua popolazione a 4 milioni di abitanti entro i prossimi 10-15 anni:
Investimenti nelle infrastrutture: la Sardegna potrebbe investire nella riqualificazione delle infrastrutture, come le strade, le ferrovie, gli aeroporti e i porti, per migliorare l’accessibilità all’isola e agevolare i trasporti. Inoltre, potrebbe sviluppare una rete di connessione ad alta velocità e una banda larga a livello nazionale (piccolo errore, ndr), per attrarre nuove attività e stimolare lo sviluppo delle tecnologie innovative.
Sviluppo delle imprese: le imprese potrebbero sviluppare progetti innovativi e sostenibili, che valorizzino le risorse e le potenzialità della Sardegna. Ad esempio, potrebbero sviluppare l’agricoltura di precisione, la produzione di energie rinnovabili e l’industria manifatturiera di qualità. Inoltre, potrebbero creare nuovi posti di lavoro e stimolare l’insediamento di nuove attività sul territorio.

Politiche abitative: il governo regionale potrebbe promuovere politiche abitative che agevolino l’acquisto o l’affitto di case a prezzi accessibili, favorendo la nascita di nuove famiglie. Inoltre, potrebbe sviluppare progetti di rigenerazione urbana, per valorizzare i centri storici e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Promozione turistica: la Sardegna potrebbe promuovere la sua immagine come meta turistica di alto livello, attraverso campagne di marketing innovative e la creazione di eventi culturali, sportivi e musicali. Inoltre, potrebbe sviluppare nuovi servizi e strutture per i visitatori, come i parchi naturali, le piste ciclabili e le strutture per lo sport all’aria aperta.
Formazione e ricerca: la Sardegna potrebbe investire nella formazione e nella ricerca, per favorire l’insediamento di giovani professionisti e il loro sviluppo professionale sul territorio. Inoltre, potrebbe sviluppare progetti di ricerca innovativi, che valorizzino le risorse naturali e le tipicità locali, come l’agricoltura, la gastronomia e la cultura.
In sintesi, per raggiungere l’obiettivo di aumentare la popolazione della Sardegna a 4 milioni di abitanti, è necessario adottare una serie di azioni che coinvolgono tutti gli attori del territorio. La Sardegna ha grandi potenzialità, grazie alla sua bellezza naturale, alla sua cultura e alle sue tradizioni. L’obiettivo finale è quello di creare un ambiente favorevole alla crescita economica, alla qualità della vita e alla valorizzazione delle risorse e delle potenzialità della Sardegna.
Conclusione
Insomma, probabilmente non è la ricetta perfetta ma sicuramente un ottimo spunto di partenza che politica, società civile e mondo del lavoro sardo dovrebbero tenere in considerazione per assicurare alla Sardegna un futuro dignitoso. Altrimenti quello che resterà sarà una landa desolata che campa di rimesse Inps, cosa che in parte sta già avvenendo. Sognare non costa niente.
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