Inclisiran è un farmaco che svolge un’azione di contrasto sugli elevati livelli ematici di colesterolo, in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL. Conosciuto nei media come il farmaco in grado di dimezzare il colesterolo è stato approvato dall’Aifa come farmaco rimborsabile (lista farmaci mutuabili) dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Inclisiran è già approvato in più di 60 Paesi nel mondo e con due somministrazioni annuali può davvero rappresentare un trattamento in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo, l’LDL-C. Quello che provoca l’aterosclerosi, la patologia vascolare più diffusa al mondo, che provoca importanti danni coronarici e cerebrovascolari anche acuti (come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale).
Inclisiran: terapia contro l’ipercolesterolemia
L’annuncio dell’inserimento di Inclisiran tra i farmaci rimborsabili dal SSN è stato fatto il 12 ottobre 2022 da Novartis, in una conferenza stampa dove, l’amministratore delegato Valentino Confalone ha dichiarato “Le patologie cardiovascolari rappresentano un ambito dove c’è un bisogno insoddisfatto ancora molto significativo e dove abbiamo una legacy di 30 anni. Proprio in virtù di questa legacy, continuiamo a investire nella ricerca per trovare soluzioni sempre più innovative, come ad esempio i siRNA che sono in grado di agire a monte, interferendo cioè con la produzione di proteine che causano le malattie. Oggi questa tecnologia è applicata all’ipercolesterolemia, ma prevediamo in futuro di impiegarla anche nel trattamento di altre patologie”.
Mettendo un enfasi anche sulla praticità di utilizzo del farmaco, che richiede solo due somministrazioni all’anno, dunque ogni sei mesi, comportando un importante miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. Per queste ragioni è stato soprannominato da alcuni esperti del settore come un vaccino anti-infarto, viste le sue ampie capacità nell’abbassare i livelli di colesterolo e a controllarli nel tempo.
L’Inclisiran, rimborsabile dal SSN, è raccomandato per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo), assieme ad una dieta specifica e associaro a una statina o una statina con altre terapie ipolipemizzanti orali in pazienti non in grado di tenere sotto controllo i livelli di LDL-C con la dose massima tollerata di una statina, o in alternativa in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti che non tollerano le statine o che non possono assumere una statina in particolare.
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