La Germania nazionalizza Uniper, azienda tedesca leader nell’import di gas russo e uno dei maggiori clienti della grande società russa Gazprom. Assieme alla mossa francese di nazionalizzazione dell’EFD, anche la Germania ha deciso di acquistare il 99% delle azioni Uniper nazionalizzando di fatto il colosso energetico teutonico.
Uniper: la nazionalizzazione tedesca
Fortum, il precedente azionista Uniper dà l’annuncio con un comunicato che recita “Il governo tedesco acquisisce il 99% del gruppo”. L’accordo di salvataggio della società, che dipendeva de facto dalla materia prima estratta in Russia e sottoposta a sanzioni, prevede un aumento di capitale con fondi pubblici per un ammontare di 8 miliardi.
Le azioni sono state acquistate al prezzo di 1,70€ l’una dopo che l’azienda aveva bruciato nei mesi scorsi qualcosa come 12 miliardi di euro. Per risanare le casse lo Stato tedesco sarà costretto inoltre ad aumentare le bollette del gas ai cittadini, precisando che “si tratta di un ponte per garantire la solidità finanziaria di Uniper”.
Il ministro tedesco dell’economia, Robert Habeck ha dichiarato inoltre che “Lo Stato farà tutto il possibile per mantenere sempre stabili le società sul mercato” tranquillizzando l’ambiente finanziario. Lo stato Tedesco toglie in pratica la patata bollente che era rimasta in mano a Fortum. “Stiamo investendo in Uniper con 8 miliardi di capitale e stiamo di fatto acquistando Fortum” ha chiuso Habeck dichiarando in pratica una nazionalizzazione della società e facendolo passare come un “investimento” dello Stato.
Germania senza gas russo?
La Germania ha beneficiato per anni del gas russo a prezzo scontato, che ha permesso alle sue aziende industriali e non solo di crescere e prosperare enormemente. Quei tempi ora sono andati e questo salvataggio è solo un passo dovuto del grande processo di riorganizzazione energetica da fare non solo in Germania ma in tutto il Vecchio Continente.
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