Secondo il rapporto dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) sul reddito e le condizioni di vita per il periodo 2021-2022, l’Italia ha registrato un miglioramento nella situazione della povertà e dell’esclusione sociale. Nonostante ciò, la percentuale di persone a rischio di povertà o esclusione sociale rimane stabile rispetto all’anno precedente. Questo articolo esplorerà i dati emersi dal rapporto e analizzerà l’impatto della ripresa economica sulla situazione socioeconomica del paese.
Riduzione della grave deprivazione materiale e sociale
Uno dei risultati positivi evidenziati nel rapporto Istat è la significativa riduzione della popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale. Nel 2022, il 4,5% della popolazione italiana, corrispondente a circa 2 milioni e 613 mila individui, si trovava in questa situazione. Questo rappresenta una decisa riduzione rispetto al 5,9% registrato nel 2021. L’incremento dell’occupazione e dei redditi familiari, conseguenza della ripresa economica post-pandemia, ha contribuito a migliorare le condizioni di vita di queste persone.
Povertà stabile
Nonostante i progressi nella riduzione della grave deprivazione, la percentuale di persone a rischio di povertà rimane invariata rispetto all’anno precedente. Nel 2022, il 20,1% della popolazione italiana, pari a circa 11 milioni e 800 mila individui, si trovava a rischio di povertà. Questo significa che il reddito netto equivalente di queste persone era inferiore al 60% del reddito mediano, ossia 11.155 euro. La stabilità di questa percentuale indica la necessità di ulteriori interventi per affrontare la povertà strutturale nel paese.
Disparità di reddito
Il rapporto Istat mette in evidenza anche le disuguaglianze di reddito presenti in Italia. Nel 2021, il reddito medio delle famiglie italiane è tornato a crescere sia in termini nominali (+3%) sia in termini reali (+1%). Nonostante ciò, il reddito totale delle famiglie più abbienti è risultato essere 5,6 volte superiore a quello delle famiglie più povere. Bisogna sottolineare che l’introduzione di interventi di sostegno alle famiglie ha limitato l’aumento di questa disparità, portando il rapporto a 5,6 volte anziché 6,4 volte. Questi dati sottolineano l’importanza di politiche che favoriscano una ridistribuzione più equa del reddito.
Conclusione
Il rapporto dell’Istat sul reddito e le condizioni di vita evidenzia alcuni segnali positivi nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale in Italia. La ripresa economica dopo la pandemia ha contribuito a ridurre la grave deprivazione materiale e sociale, grazie all’incremento dell’occupazione e dei redditi familiari. Si noti che la percentuale di persone a rischio di povertà rimane stabile, sottolineando la necessità di politiche mirate per affrontare le disuguaglianze strutturali. È fondamentale continuare a sostenere le famiglie più vulnerabili e promuovere una distribuzione più equa del reddito per garantire una società più inclusiva e giusta per tutti gli italiani.
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