Letta chiama alla piazza il 17 dicembre: “Manovra iniqua”, Conte blinda la linea e Renzi fa il centro

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Enrico Letta
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L’annuncio lo fa su Twitter, Enrico Letta: “Sabato 17 la nostra manifestazione contro una manovra improvvisata e iniqua. Inadeguata rispetto al rischio recessione e all’impennata dell’inflazione. Lo avevamo anticipato nella nostra Assemblea di sabato. Ora, dopo le decisioni di ieri lo confermiamo con ancora più convinzione”.

Le critiche delle opposizioni

Gli fa eco, sempre sul social di Elon Musk, Antonio Misiani, il responsabile economia e finanze nella Segreteria nazionale PD con un tweet sempre sulla stessa linea “Aiuti contro il caro energia per soli 3 mesi. Guerra contro i poveri e favori agli evasori. Poco o nulla per il lavoro e la crescita. Dulcis in fundo (si fa per dire…), da dicembre aumentano benzina e gasolio. È una legge di bilancio che aggraverà la crisi economica e sociale”. Insoma, non proprio una dichiarazione di approvazione della manovra di bilancio scelta dal Governo Meloni.

L’altra fetta di minoranza, rappresentata dal sempre più vulcanico, in tutti i senti (anche nei sondaggi) avvocato Conte non risparmia critiche per un’azione di governo che lo stesso leader 5 Stelle, in un post su Facebook definisce “vigliacca”: “Questo Governo ha voluto mostrare i muscoli solo contro una fascia ristretta di popolazione: spaccia vigliaccheria per coraggio, confonde la prudenza con l’ignavia. Vuole togliere al Paese l’unico sostegno che non ha mandato per strada milioni di persone in estrema difficoltà e lavoratori che pagano lo scotto di stipendi da fame che non consentono nemmeno di fare la spesa. Se vogliono mandare fuori strada gli ultimi, troveranno un muro. Non possiamo permettere un massacro sociale.”.

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Anche il centro politico non è contento rispetto alla manovra Meloni. Matteo Renzi, nella newsletter di Italia Viva sottolinea: “Oggi la presidente del Consiglio Meloni presenta la sua prima manovra di bilancio. Finché non vediamo il testo, ovviamente, il giudizio è sospeso. Da quello che si legge sulle anticipazioni, tuttavia, sembra una manovra tutta chiacchiere e distintivo. Vedremo in Aula se c’è sostanza o sono soltanto spot populisti. Domani Carlo Calenda, a nome di Azione e Italia Viva, farà una conferenza stampa su questi temi”. In attesa dell’affondo previsto anche da Calenda.

L’analisi: perché conta?

Le opposizioni protestano contro le misure contenute nella manovra Meloni. Il PD, in caduta libera nei sondaggi, cerca di ottenere consensi strappando voti ai grillini, o meglio ai contiani, che invece sono in ascesa e sembrano essere il vero volto dell’opposizione. Il centro fa il centro. Critica la manovra, ma non troppo. In attesa di sviluppi. I sondaggi premiano Iv che, stando agli ultimi dati, avrebbe superato persino la Lega.

Il governo Meloni sembra aver voluto accontentare un pò tutti, con l’aumento delle pensioni, il decalage non troppo forte sul reddito di cittadinanza e il lieve taglio al cuneo fiscale. Per essere la prima manovra, nella situazione economica in cui ci si trova, potrebbe anche starci.
Ma se, questo governo dovesse durare davvero cinque anni, le manovre che servono all’Italia sono ben altre. Lo stop allo sconto carburante non è piaciuto nemmeno al Codacons, mentre il mini taglio al cuneo fiscale tutto sui lavoratori scontenta Confindustria che chiede una promessa sul taglio futuro del cuneo fiscale anche per le imprese, in maniera molto più decisiva. Insomma, un inizio pragmatico, quello del governo Meloni, che però dovrà, almeno in futuro fare scelte ben più decisioniste a costo di scontentare qualcuno.

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