Il deputato del Pd Lorenzo Guerini – a quanto si apprende – è stato eletto presidente del Copasir nel corso della riunione del Comitato, che conta dieci membri, equamente suddivisi tra maggioranza e opposizione. A quest’ultima per legge spetta la presidenza. Ansa
Si è arrivati all’elezione di Lorenzo Guerini presidente del Copasir, dopo il rinvio della scorsa settimana a causa della mancata intesa all’interno dell’opposizione a cui spetta la presidenza.
Il Copasir si ritrova alla guida proprio Guerini che ora è a capo del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Guerini aveva in passato già guidato il Copasir nella prima parte della scorsa legislatura. Durante la riunione dell’organismo parlamentare, composto da dieci membri, equamente suddivisi tra maggioranza e opposizione, sono stati nominati anche i titolari degli gli altri ruoli: il vicepresidente è Giovanni Donzelli di Fdi, il segretario è Ettore Rosato, che fa parte di Italia Viva.
Perchè conta
L’opposizione è riuscita a far eleggere Guerini senza ulteriori rinvii e anche gli altri membri dell’organo che spetta all’opposizione. Il PD aveva indicato anche Enrico Borghi mentre i 5Stelle avevano puntato su Roberto Scarpinato e su Marco Pellegrini. Il dubbia restava più che altro sulla vicepresidenza per la quale, ad un certo punto, era spuntata anche la forzista Ronzulli, fedelissima del Cavaliere ma che anche questa volta ha dovuto fare i conti con la parola finale che spetta a Fratelli d’Italia e che ha imposto, Giovanni Donzelli (FdI) anche su Claudio Borghi scelto dai leghisti. Un’altra partita vinta dalla Meloni all’interno della maggioranza forte anche dei sondaggi che la vedono primo partito senza rivali concreti e con sempre possibili appoggi esterni futuri garantiti eventualmente da Calenda che rendono l’orizzonte temporale della legislatura sempre più saldo.
Cos’è il Copasir?
Il COPASIR è il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, organo del Parlamento della Repubblica Italiana che ha la funzione di vigilare sull’operato dei servizi segreti italiani. Il suo ramo d’azione è disciplinato precisamente dalla legge 3 agosto 2007 n. 124. Ha il compito di vigilare che l’operato dei servizi segreti rispetti le norme della Costituzione e delle Leggi italiane, ha la facoltà di acquisire informazioni e documentazione sia dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica o altri organi della Pubblica Amministrazione, sia dell’Autorità giudiziaria o altri organi inquirenti in deroga al segreto istruttorio, fornisce un parere preventivo non vincolante sugli schemi dei regolamenti di attuazione della legge di riforma dei servizi di sicurezza e riceve dalla Presidenza del Consiglio dei ministri la relazione semestrale sull’attività di AISE e AISI.
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