Pasta al pesto alla genovese: la ricetta

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foto articolo ricetta pasta al pesto alla genovese

La ricetta della pasta al pesto, tipicamente genovese, è ormai un classico della cucina italiana. Dalla Liguria, dove viene proposto con linguine, bavette o spaghetti amalgamate con il pesto, patate e fagiolini, questo piatto si è diffuso in tutta Italia e viene consumato anche usando altri tipi di pasta compresi i fusilli, le pennette e le trofie.

Per la vostra ricetta della pasta al pesto alla genovese potete quindi usare il tipo di pasta che preferite, visto che le ricette sono belle anche quando si arricchiscono di elementi personali e locali, tenendo presente però che il pesto alla genovese, per essere tale, deve rispettare una serie di caratteristiche specifiche.

Fare la pasta al pesto, versione genovese, è un procedimento per nulla complicato che, se viene eseguito esattamente come suggerito nelle prossime righe, porta ad ottenere un piatto tipico italiano, genuino, sano e sopratutto molto gustoso come del resto tanti altre ricette italiane, dalla pasta al pomodoro in poi.

Pasta al pesto: gli Ingredienti

ingredienti pasta al pesto

Gli ingredienti per fare la pasta al pesto alla genovese (versione senza patate e fagiolini) per 4 persone comprendono ingredienti semplici tipici della Liguria e di molte zone d’Italia come il basilico fresco, l’olio extravergine d’oliva, la pasta, il formaggio grattugiato, l’aglio e i pinoli. Vediamo ora le quantità per un pranzo pensato per quattro persone:

  • 360g di pasta;
  • 100 ml di olio extravergine d’oliva;
  • ½ etto di basilico fresco in foglie;
  • una minima manciata di pinoli;
  • mezzo spicchio d’aglio;
  • un poco di sale grosso.

Questa ricetta può essere preparata in meno di 30 minuti, considerando 10 minuti di tempo per la pasta e la necessità di preparare il pesto fatto in casa. Se invece si usa un pesto alla genovese già pronto il tempo di preparazione si riduce notevolmente.

Procedimento per fare la pasta al pesto alla genovese

Il procedimento per preparare la pasta al pesto alla genovese, descritto qui di seguito, ti consentirà di ottenere una gustosissima pasta al pesto ricca di tutti i sapori tipici di questo piatto. Assicurati di avere a disposizione un frullatore e tutti gli arnesi da cuncine e di seguire tutte le fasi di seguito descritte. Iniziamo subito.

Fase 1

fase 1 preparare il pesto. Immagine con tutti gli ingredienti del pesto alla genovese che sono formaggio, basilico, aglio, olio in evidenza

Per prima cosa è necessario preparare il pesto. Prendi le foglie di basilico fresco e assicurati che siano belle asciutte, altrimenti usa un asciugatrice manuale per verdure. 

Dopodichè adagiale all’interno del contenitore del frullatore. Dai la prima frullata di poche decine di secondi in modo da tagliuzzare le foglie e iniziare a far uscire l’essenza del basilico. Aggiungi nel frullatore l’aglio, i pinoli, l’olio d’oliva e una spruzzata di formaggio grattugiato (se desideri).

Fase 2

fase 2 assicurati che il pesto sia omogeneo. Foto con un recipiente pieno di pesto e una guarnizione di foglie di basilico

Continua a frullare il tutto per almeno un minuto o comunque fino a che non vedi che le foglioline del basilico sono infinitesimali e che si sia formata una vera e propria crema di colore verde/verde scuro bella omogenea.

Se necessario regola l’olio extravergine d’oliva aggiungendo un filo nel recipiente del frullatore. Assicurati che il pesto sia omogeneo e non contenga pezzi grossi di pinoli o altro. 

Se l’aglio o i pinoli risultano troppo pesanti per alcuni dei commensali puoi dosare le dosi al minimo o eliminare questi ingredienti.

Fase 3

fase 3 della pasta al pesto alla genovese. Cuocere la pasta, scolarla e versarla in padella. Foto descrittiva finale con la pasta già mantecata in recipiente nero tipo piatto.

Lascia riposare il pesto alla genovese in un recipiente o in una ciotola apposita. Adesso butta l’acqua per la pasta in una pentola e appena inizia a bollire versa la pasta.

Quando la pasta è cotta, dopo averla scolata, versala in una padella o anche nella pentola che hai usato per cuocerla versandoci prima un filo d’olio extravergine d’oliva per evitare che si attacchi.

Infine aggiungi il pesto alla genovese nella padella con la pasta e fai mantecare per qualche decina di secondi a fuoco basso. Et voilà la pasta al pesto alla genovese è pronta per essere servita!

Pasta al pesto: abbinamenti

abbinamenti pasta al pesto foto bicchiere di vino bianco in vigna

Il pesto alla genovese per eccellenza è realizzato con basilico fresco, olio d’oliva, pinoli e formaggio pecorino o parmigiano grattugiato e l’aglio che sono tutti elementi dai sapori forti e decisi: caratteristici.

Quando si pensa ad un vino da abbinare alla pasta al pesto bisogna necessariamente prendere in considerazione tutte queste cose. Questo piatto è infatti particolarmente ricco di grassi buoni che rendono il palato leggermente olioso o “unto” dalla salsa al pesto.

Quale miglior abbinamento da affiancare alla pasta al pesto alla genovese se non un vino in grado di togliere la sensazione di grasso e rendere candido nuovamente il palato con un tocco freschezza che esalti allo stesso tempo il piatto ligure per eccellenza!

Per la pasta al pesto, per queste ragioni, si consiglia di abbinare un vino bianco che risulta decisamente “più fresco” rispetto al rosso che può essere comunque abbinato da chi ha più piacere nel rosso che nel bianco.

Per avere però una sensazione piacevole al palato il vino bianco, invecchiato mediamente di due anni, è da preferire nell’abbinarlo alla pasta al pesto. La sua neutralità esalta il sapore e il gusto del pesto, mentre il rosso rischierebbe di annullarlo. Inoltre la minor presenza di tannini evita un sapore troppo forte del mix che si creerebbe tra basilico, vino rosso e aglio.

Un vino bianco leggero, piacevole e delicato come il Vermentino di Gallura o il Pigato della Riviera Ligure di Ponente è un ottima scelta da abbinare ad un gustoso piatto di pasta al pesto alla genovese.

Pasta al pesto: consigli utili

È sempre meglio consumare la pasta al pesto appena adagiata sul piatto perchè questo tipo di pasta tende, per esperienza personale, a raffreddarsi molto più velocemente di altre pietanze.

La pasta al pesto va dunque mangiata subito, non appena fatta. Non si presta bene ad essere”riscaldata”, ma se proprio hai la necessità di doverlo fare, conservala in frigorifero coperta da uno strato di pellicola per alimenti per non più di 24 ore e al momento opportuno quando la riscaldi assicurati di bagnare la padella con un filo d’olio d’oliva.

Se prepari una quantità di pesto maggiore del necessario puoi conservarlo in frigorifero e usarlo altre volte per un massimo di 2 o 3 giorni in un bicchierino, ben coperto da pellicola per alimenti e carta stagnola coperto con dell’olio d’oliva abbondante. Puoi inoltre congelare il pesto in vasetti idonei alla congelazione e consumarlo quando ne hai bisogno tirandolo fuori dal freezer qualche ora prima di essere consumato, in modo che si sciolga, o usando il microonde per scongelarlo poco prima della preparazione.

Infine chiudiamo con una curiosità. Esistono tanti tipi di pesto e di varianti che si possono fare aggiungendo o togliendo ingredienti. Una delle varianti più interessanti è quella della pasta al pesto fatta con la besciamella oppure la classicissima ligure con patate e fagiolini per non parlare di tutti gli altri tipi di pesto ottenuti non solo con il basilico ma anche con altri ingredienti tra i quali radicchio e speck, melanzane, zucchine, rucola, peperoni e tanto altro.

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