Le tecniche di voga più importanti in Italia si rifanno alla tradizione veneta, quella classica delle lagune, dove queste tecniche si sono originate e migliorate nel tempo. Tutto deriva dalla necessità delle popolazioni delle lagune dì spostarsi, tra i vari canali, in modo da essere collegati tra loro e con il resto della terraferma. Nel tempo, tra invasioni unniche e instabilità delle zone interne, lo sbocco verso il mare si fece sempre più alternativa sicura, contribuendo allo sviluppo e all’ affinamento di nuove tecniche di voga.
Storia dei tipi di voga
Prima di vedere nel dettaglio quali sono i tipi di voga, vediamo una breve panoramica di come queste tecniche sono nate e “cresciute” nel tempo.La presenza di un entroterra soggetto a invasioni e instabilità, unita all’impossibilità di sfruttare la laguna per pescare vista la conformazione naturale dei terreni ricchi in salso, spinse gli abitanti della laguna veneta a specializzarsi nel commercio che nella navigazione ha, da sempre, il suo punto di forza.
I tipi di voga furono inizialmente importati dalle province romane, già ampiamente esperte di navigazione, sebbene i fondali veneti siano molto diversi rispetto alle coste tirreniche. Questo ulteriore aspetto portò allo sviluppo in loco di miglioramenti da applicare alle tecniche romane e alla nascita di veri e propri nuovi tipi di voga.
La nascita della marineria veneziana maggiore è il risultato di una serata di tecniche, adattamenti e innovazioni nate a supporto della voga nelle tipiche acque della laguna veneta. Fondali bassi e scarsità di onde imposero profondi cambiamenti anche nella struttura stessa delle imbarcazioni locali, divenute ben presto con fondo piatto, senza chiglia e facilmente gestibili anche per quanto riguarda la manutenzione.
Oltre alla voga veneziana esistono diverse tecniche di voga tra cui il canottaggio, il Kayak e tecniche internazionali o diffuse solo a livello locale.
I tipi di voga
I tipi di voga si differenziano in base ad una serie di elementi. Esiste la voga in piedi, tipica delle lagune venete, dove lo stare in piedi è dovuto ad esigenze di visibili. Capire quanto è alto il fondale, in modo da manovrare al meglio la barca è fondamentale nelle acque di Venezia e dintorni. Nella marineria veneziana esistono tre tipi di voga:
- Principale: un vogatore e un remo soltanto che funge da timone e da propulsore;
- A la Valesàna: un solo vogatore con due remi che vengono incrociati;
- Più vogatori: più vogatori che si alternano, generalmente in numero pari disposti su ambedue i lati dell’imbarcazione.
Nel Kayak si usa una tecnica di voga che prevede l’impiego di una pagaia a doppia pala, mentre nel canottaggio si usa il remo e il vogatore rimane rivolto verso poppa. Queste sono le tecniche principali di voga e i diversi tipi di voga che possono essere eseguiti. Ogni tecnica è pensata in modo particolare per la tipologia di imbarcazione usata, i fondali su cui si naviga e il tipo di attività che si deve praticare.
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