In questo articolo vediamo quali sono i casi in cui l’Inps non chiama a visita di revisione. Ciò quando la pensione di invalidità civile diventa definitiva. Ma se stavi cercando anche altre risposte le troverai. Infatti vedremo anche cosa fare se l’Inps non chiama a visita, in quali casi può accadere e come comportarsi.
664498992236849" crossorigin="anonymous">Per prima cosa analizziamo quando l’assegno ordinario di invalidità, che spetta ai soggetti con una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo, diventa definitivo e non richiede più una visita di revisione o controllo.
Ci sono altri casi invece in cui l’Inps non chiama a visita di controllo. Vediamo di capire quando questo può succedere e come comportarsi in quei casi. Sono tante le prestazioni che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale eroga ogni mese e tante altre quelle che devono essere controllate e validate, altre volte l’Inps non fissa la data di convocazione a visita di revisione e non sono poche le persone che cercano risposte a queste situazioni. Nelle prossime righe vediamo di capire un pò meglio come funziona.
Quando l’INPS non chiama a visita di revisione?
Può capitare che l’INPS non chiama a visita di revisione in casi in cui la revisione non è necessaria o in quanto la convocazione non è pervenuta al cittadino ed è andata persa. Vediamo il primo caso, quando l’Inps non chiama a visita di revisione perché la revisione non serve, in quanto l’assegno ordinario di invalidità è stato riconosciuto come definitivo.
L’assegno ordinario di invalidità viene pagato dall’Inps ai lavoratori che hanno una capacità lavorativa ridotta documentata a meno di un terzo. Viene corrisposto per un periodo di 3 anni ed entro la data di scadenza bisogna fare la domanda di rinnovo dell’assegno, per continuare a percepirlo.
Quindi normalmente l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale chiama a revisione gli invalidi titolari di assegno ordinario ogni tre anni, presentando la domanda di rinnovo. Al terzo rinnovo l’assegno diventa definitivo. In quel caso l’Inps non chiama a nuove visite di revisione.
Le visite di revisione sono necessarie per continuare a percepire l’assegno ordinario dell’Inps. Con le nuove norme se non ci si presenta nella data di convocazione alla visita dell’Inps avviene la sospensione della prestazione.
Convocazione non pervenuta
In altri casi, se si è fatta la domanda di revisione della situazione per continuare a percepire l’assegno ordinario entro i 3 anni e prima della scadenza, se l’Inps non ha ancora chiamato a revisione significa che probabilmente la convocazione non è pervenuta al cittadino. Anche in questo caso, se il cittadino non si è presentato, rischia di vedersi sospeso l’assegno ordinario. Cosa fare in questi casi?
Bisogna sollecitare l’Inps direttamente o tramite un patronato quanto prima. In modo da far fissare una nuova data per la visita di revisione.
L’Inps non risponde: contattare un avvocato?
In quali casi è possibile rivolgersi per vie legali in modo da ottenere il riconoscimento di un’invalidità civile da parte dell’Inps?
Se l’Inps non chiama a visita di revisione e la domanda non viene presa in considerazione bisogna comunque aspettare il termine dei 120 giorni previsti per legge (art. 7 della Legge n. 533/1973) che dice: “Formazione del silenzio rifiuto sulla richiesta agli istituti previdenziali e assistenziali”, “in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, la richiesta all’istituto assicuratore si intende respinta, a tutti gli effetti di legge, quando siano trascorsi 120 giorni dalla data della presentazione, senza che l’istituto si sia pronunciato”.
Questo significa che dopo 120 giorni l’Inps, in assenza di una sua risposta, ha rifiutato l’istanza. In quel caso si può quindi procedere per eventuali vie legali o con una richiesta di chiarimento presso l’Inps stessa.
Quante volte si fa la revisione di invalidità?
L’Inps procede con la revisione della situazione di un soggetto che risulta avere un invalidità civile generalmente compresa tra il 74 e il 99%. Chi ha una patologia considerata “permanente” la revisione non è invece necessaria.
La visita di revisione non sempre è stabilita nel termine dei tre anni. Alcune patologie potrebbero richiedere una revisione molto più ravvicinata anche a due o a un solo anno dall’ultima revisione. Pertanto ogni caso viene deciso in base alle condizioni personali di salute del cittadino.
Oltre a queste revisioni programmate, l’Inps può disporre delle revisioni straordinarie. Queste ultime vengono fatte per scoprire quei casi dei cosiddetti “falsi invalidi” che, a volte, approfittano dei benefici economici dell’assegno Inps senza però avere realmente le patologie descritte. Per tale ragione le visite di revisione straordinarie Inps possono avvenire in qualsiasi momento.
Conclusione
In questo articolo abbiamo appurato quali sono i casi in cui l’Inps non chiama a visita di revisione per l’assegno ordinario e come comportarsi in base alla situazione. Si va dal semplice smarrimento della comunicazione, che però può avere conseguenze importanti sul cittadino fino alla sospensione della prestazione, fino ai casi in cui non è più necessaria una visita di revisione.
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