Quando mangio la pizza non dormo

0
1691
Quando mangio la pizza non dormo
664498992236849" crossorigin="anonymous">

Dopo l’ennesima nottata post pizza senza dormire non ci hai visto più e hai cercato su internet la frase quando mangio la pizza non dormo! Sapevi che la pizza fa parte degli alimenti lievitati che sono tra i primi indiziati nelle cause di insonnia? Ebbene si, a quanto pare milioni di persone in tutto il mondo sperimentano, almeno una volta nella vita un disturbo del sonno in base al cibo mangiato la sera prima e anche la pizza rientra tra gli alimenti che possono causare importanti importanti disturbi nel regolare ciclo del sonno.

In questo articolo vediamo come mai “quando mangio la pizza non dormo” cercando di dare le risposte più giuste sotto un punto di vista scientifico e nutrizionale ma anche le soluzioni a questo fastidioso problema. D’altronde perché privarsi di una buona pizza fatta in casa in teglia croccante o di una pizza da asporto della pizzeria sotto casa che non delude mai? Cerchiamo di capire come mai viene l’insonnia e che rimedi apportare.

C’è da dire che la pizza alla sera non solo può portare insonnia, ma alcune persone riportano anche un accresciuto nervosismo e irrequietezza subito dopo aver mangiato la pizza. C’è una correlazione tra questi sintomi e il mangiare una pizza? Nelle prossime righe è proprio quello che cercheremo di capire assieme. Continua la lettura.

Come mai quando mangio la pizza non dormo?

Prima di capire come mai quando mangio la pizza non dormo dobbiamo fare una doverosa riflessione. Non tutte le pizze sono uguali. Esistono molti tipi di pizza e non sto parlando solo dei gusti. Certo, ce ne sono così tanti che certe sere non sappiamo che tipo di pizza scegliere ma in generale ci sono anche diversità da pizzeria a pizzeria, da pizzaiolo a pizzaiolo e da quanto ad esempio una pizza ha lievitato, se in modo naturale o meno, se è a base di farina senza glutine o se abbiamo consumato invece una semplice pizza bianca.

Guarda anche:  Pizza fatta in casa in teglia croccante

Insomma la premessa è che ci sono tante pizze e a volte è proprio questo a fare la differenza tra il dormire bene dopo una pizza o il dormire male. Anche gli ingredienti possono incidere nel fatto di aver consumato una pizza che poi non ti fa dormire o una pizza che invece non ti da tutti questi effetti collaterali negativi. Questa differenza, frequentando diverse pizzerie, la potresti aver notata anche tu ed è piuttosto normale perchè, appunto, la diversità nei metodi di lievitazione, preparazione e la scelta degli ingredienti possono fare la differenza tra una buona nottata e una notte priva di sonno after pizza.

Come mai quando mangio la pizza non dormo? Se hai notato quando si mangia la pizza con il prosciutto o il guanciale la notte si viene svegliati dalla sete e da una digestione ancora in corso che danneggia la qualità del sonno e non fa dormire bene. Questo accade perchè la digestione della pizza e dei suoi ingredienti salati richiede un maggior consumo di acqua. I carboidrati presenti nella pizza hanno bisogno di molecole di acqua a cui legarsi e generano non solo l’effetto “gonfiore” ma anche un effetto drenante nel corpo che come risultato ci sveglia in piena notte chiedendoci “Acqua!”. Da qui viene una parte dell’insonnia dovuta al consumo di pizza la sera. Anche il fatto che una pizza sia molto calorica incide poi nella qualità del sonno notturno.

Quando mangio la pizza non dormo: le cause?

Quindi per rispondere alla domanda iniziale: come mai quando mangio la pizza non dormo? Le cause vanno ricercate in quello che effettivamente è la pizza. La pizza rientra tra gli alimenti lievitati cioè che contengono lievito. Questo agente va ad interferire, a volte, con la flora batterica intestinale andando a creare eventuali scompensi e difficoltà digestive che si ripercuotono nella qualità del sonno. 

A ciò si aggiunge la presenza di condimenti salati che creano un mix di digestione ad alta necessità di acqua. Acqua che, ad un certo punto manca nel corpo e viene richiesta sotto forma di impulso di sete che, a sua volta, fa risvegliare dal sonno. Dobbiamo ricordare infatti che quando il cropo ci comunica che ha bisogno di acqua, con la sensazione di sete, si trova già in deficit ed è in allarme. Per questo dopo che abbiamo bevuto tanto dopo la pizza abbiamo una sensazione di appagamento che, nel più dei casi, è momentanea.

Guarda anche:  Con la gastrite si può mangiare la pizza?

Non bisogna nemmeno bere litri e litri di acqua tutti insieme perchè, anche in quel caso, potrebbero esserci conseguenze negative. Il dormire viene comunque interrotto maggiormente dopo che si mangia una pizza con una lievitazione breve (e non lunga), con una farina che lievita molto e condita con ingredienti salati. Bisogna prestare attenzione a quando si mangia la pizza se si soffre di gastrite.

Quindi più l’impasto della pizza è stato fatto lievitare meglio sarà per chi la consuma. Meno insonnia, più capacità di digestirla e meno sete. Al contrario il sonno verrebbe turbato, non si riuscirebbe a dormire bene e la sete potrebbe coglierci di sorpresa durante la notte, andando a peggiorare ulteriormente la qualità della dormita anche perchè dopo che si beve in piena notte si tende a coricarsi subito, ma con l’acqua appena bevuta il sonno resta disturbato.

Quando mangio la pizza non dormo: cosa fare?

Se anche tu quando mangi la pizza non dormi e ti capita spesso, stai cercando dei rimedi. Cosa fare? Ecco i consigli da applicare quando si ha difficoltà a dormire dopo che si mangia la pizza:

  • ordina la pizza (o preparala a casa) da pizzerie che eseguono una lunga lievitazione dell’impasto, che vada dalle 24 alle 48 ore;
  • prediligi farine ad alto contenuto proteico e indice W compreso tra 240 e 300;
  • come condimento scegli verdure o condimenti leggeri, evitando formaggi pesanti e salumi salati;
  • evita di abbinare la pizza alla birra (il mix accresce la sensazione di sete durante la notte);

Oltre a questi essenziali accorgimenti potresti far preparare la pizza, dove possibile, con farine alternative a quella classica. La farina di Kamut, quella a base di il grano Khorasan, è indicata anche per gli sportivi vista la presenza di selenio, zinco, magnesio e vitamina E, mentre altre farine sono ideali per ottenere impasti con proprietà nutrizionali decisamente migliori tra le quali troviamo la farina integrale, la farina ai 5 cereali, la farina con l’aggiunta di carbone vegetale e la farina di farro. Un discorso a parte va fatto per le farine per pizze senza glutine che possono essere ottenute anche con un mix di farine diverse come quella di riso e di mais.

Guarda anche:  Weekend nelle Langhe alla scoperta del Piemonte

Conclusione

La pizza è un alimento buonissimo, ma essendo un cibo lievitato comporta alcuni effetti collaterali. Come il fatto di non dormire bene la notte. Il tipo di farina, la lievitazione dell’impasto, la presenza di sodio e il tipo di condimento incidono su quanto possa venire compromessa la digestione e sulla comparsa di sintomi fastidiosi come la sensazione di forte sete notturna.

Il rimedio al non dormire dopo che si mangia la pizza è, in primis, quello di prestare attenzione alla lievitazione dell’impasto. Più è durata la lievitazione più digeribile sarà la pizza. Se fai la pizza in casa puoi controllare questo processo e impostare una lievitazione lunga fino a 48 ore. Altrimenti scegli bene la pizzeria.

La scelta della farina gioca anch’essa un ruolo importante nell’ottenimento di una pizza che ti faccia dormire meglio la notte. È sconsigliato anche l’abbinamento con la birra e l’impiego di condimenti per pizza piccanti, salati o comunque molto raffinati. Cosa mettere nella pizza per dormire bene? Formaggi magri, verdure e poco sale.

Potrebbe interessarti anche: quanto pesa una pizza?

(Le informazioni che si trovano in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e non si sostituiscono in alcun modo al consulto medico e/o al parere di uno specialista. Non costituiscono, inoltre, elemento per la formulazione di una diagnosi o per la prescrizione di un trattamento. Per questo motivo si raccomanda, in tutti i casi, di consultare sempre il parere di un medico o di uno specialista).