Quante persone fanno Trading in Italia?

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Vuoi conoscere il numero di quante persone fanno trading in Italia? In questo articolo vediamo i dati del trading in Italia e quante persone si dedicano ad operare nel mercato del trading online. 

Con l’avvento di internet e di piattaforme di trading regolari, il numero di italiani che opera nel trading online è costantemente cresciuto. Gli anni pandemici, con le persone chiuse in casa, hanno inoltre contribuito alla crescita del fenomeno. Inoltre, con l’aumento della consapevolezza finanziaria di molte persone, grazie a guide e video tutorial di trading online, sempre più persone decidono di “fare in autonomia” piuttosto che affidarsi a consulenti e banche.

Questo ha determinato una crescita ulteriore del trading online anche nel nostro Paese. Il numero cambia rapidamente, poiché tanti sono quelli che si avvicinano al trading per la prima volta e, dopo poco smettono di operare. Il ricambio è abbastanza alto e il numero dei traders totali, attivi o meno, è in continua evoluzione. Tuttavia esistono dati e stime affidabili che ci aiuteranno a capire quante persone fanno trading in Italia.

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Il trading online: cose da sapere

Il trading online (TOL) è l’azione di comprare e vendere titoli finanziari online. In Italia è regolato dal Nuovo Regolamento Consob di attuazione del Testo Unico dei mercati finanziari, emanato nel 1999. Ci sono varie tipologie di trader, in base al modo in cui operano, multiday trader, scalper (speculazione a brevissimo termine), day trader, trading matematico e così via.

Inoltre negli ultimi anni si è sviluppato anche il mercato del trading online di criptovalute e di valute tradizionali (Forex). Il trading online se fatto in maniera dilettantistica, puramente speculativa e inesperta può comportare gravi perdite economiche nei soggetti che lo praticano. 

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Resta infatti uno dei metodi di “investimento” più ad alto rischio, senza contare il fatto che pullulano continuamente nuove piattaforme di trading online non regolamentate da cui bisogna stare molto attenti.

Ma quante persone fanno trading in Italia?

Molti italiani si avvicinano al trading online attratti esclusivamente dai guadagni facili, senza esperienza e, spesso, dopo aver acquistato una costosa guida di qualche “esperto” di trading nel web. Dopo aver visto pubblicità mirate su Youtube o post sensazionali sui social come Instagram o TikTok.

Quante persone fanno trading in Italia: i numeri

Adesso vediamo nel dettaglio i numeri relativi a quante persone fanno trading in Italia. Il mercato del trading online è attivo in Italia da diversi anni ma ha avuto due spinte sostanziali nel 2017 quando sono nati i primi exchange di criptovalute e nel 2019/2020 quando, complice la pandemia il numero di italiani che ha provato a cimentarsi nel trading online è vertiginosamente cresciuto.

L’effetto è ben visibile dai dati sui broker autorizzati a offrire servizi di trading in Italia. Analizzando i dati dal 2014 scopriamo che erano 128, poi nel 2015 e 2016 avevano subtio addirittura una contrazione (118 e 120), poi hanno iniziato nuovamente a crescere dal 2017 quando si contavano 132 broker online autorizzati, nel 2018 inizia la crescita continua (138) e nel 2019 si ha il boom fino a 242. 

Esistono però anche tanti broker non autorizzati ad operare in Italia dalla Consob, e nel 2019 se ne contavano ben 703, facendo ben capire l’importanza di verificare sempre i siti web che offrono trading online.

Ma veniamo adesso ai numeri delle persone che fanno trading in Italia. Molti italiani hanno iniziato ad usare con frequenza l’home banking e lo smart banking direttamente sui cellulari ma non tutti hanno un conto titoli o un account su un broker online di trading. 

Quindi il numero di persone che fanno trading in Italia è ottenibile solo da stime che fanno gli esperti del settore. In base a questi dati il numero di persone che fa trading online in Italia è 6,3 milioni, con uno zoccolo duro di oltre 215.000 persone che fa trading ogni settimana.

grafico quante persone fanno trading in italia

Gli utenti che hanno un conto di trading online in Italia, se si sommano anche i broker non autorizzati supera la cifra di 8,2 milioni di persone. Bisogna considerare però che una persona può avere più conti su diverse piattaforme, magari per ottenere bonus momentanei o semplicemente per provarne l’utilizzo e testare le differenze.

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Quanto tempo per diventare un trader?

In molti si chiedono quanto tempo ci vuole per diventare trader. Chi fa trading in modo serio in Italia non fa parte della maggioranza dei trader che si avvicinano a questo mondo finanziario in modo esclusivamente speculativo. 

Il trading può riguardare azioni di società presso la Borsa Italiana o scambi di monete internazionali oppure quello che in molti definiscono il “puntare in borsa” e speculare sui movimenti a breve o brevissimo termine di titoli azionari, materie prime e altri strumenti finanziari con tecniche che possono moltiplicare in modo esponenziale i guadagni ma anche le perdite.

Per questa ragione fare trading online, di qualsiasi tipo, deve prevedere una profonda conoscenza della materia che non può essere ottenuta se non con lo studio approfondito della tematica trading online, sia attraverso gli strumenti che oggi il web mette a disposizione (stando attenti alle truffe) come video educazionali sia tramite libri o ebook del settore

Ma ciò non basta. 

Per diventare trader servono mesi di studio e di pratica operativa. Nessuno dovrebbe iniziare da subito a fare trading in un conto con soldi veri, ma andrebbe prima fatto “un addestramento” su simulatori di trading online per prenderci la mano ed evitare di perdere soldi inutilmente come fanno la maggior parte delle persone che, attratte dai “facili guadagni” non fanno altro che sperperare i propri risparmi.

Bisognerebbe considerare altre forme di investimento rispetto a quelle finanziarie dove si ha poca esperienza e competenza come ad esempio l’economia reale (anche qui non ci si può improvvisare). Aprire un blog, lavorare con i nuovi sistemi di intelligenza artificiale o fare come l’Antico Vinaio e fatturare milioni vendendo panini farciti super gustosi. 

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Come si chiamano le persone che fanno trading online?

Le persone che comprano e vendono strumenti finanziari online sono definite trader al singolare e traders al plurale, dall’inglese “trade” che significa “commercio”.

Quanti falliscono nel trading?

C’è un dato che tutti i principianti che si avvicinano al trading online, anche in Italia, dovrebbero conoscere. La maggioranza delle persone che inizia a fare trading online fallisce dopo pochi giorni (quasi immediatamente) o comunque entro un anno di attività.

Fallire nel trading online significa perdere il capitale che si aveva deciso di investire. In genere, anche dopo un po ‘ di “ricariche” del conto trading, se non si generano guadagni il capitale finisce e, per ovvie ragioni, si abbandona il trading. La percentuale di persone che apre un conto e lascia l’attività di trading in tempi brevi è stimata intorno all’87%.

Questo significa che quasi 9 persone su 10 fallisce nel trading già dopo poco tempo che inizia, ma non considera il fatto che altre persone continuano a fare trading online nonostante siano costantemente in perdita, per recuperare i soldi persi, in una spirale che ricorda molto quella del gioco d’azzardo. 

Quindi possiamo tranquillamente, come riportato anche da alcune statistiche del settore, che il 95% dei trader fallisce nel trading online, e non è escluso che tale percentuale, se portata a lungo termine, sia ancora più alta. 

Conclusione

In questo articolo abbiamo visto alcuni concetti fondamentali riguardo il trading online e quante persone si stimi facciano trading in Italia. L’articolo è stato realizzato prendendo in esame la letteratura del settore, disponibile anche online, e facendo un’analisi approfondita dei dati e delle informazioni raccolte.

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