Ricette dei medicinali: da Gennaio si rischia di tornare dal medico

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Ricette dei medicinali da Gennaio si rischia di tornare dal medico
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In questi anni di pandemia i pazienti avevano potuto avere almeno il vantaggio di sfruttare mail, sms e talvolta Whatsapp per ricevere direttamente online il codice della ricetta da mostrare poi in farmacia per ritirare i medicinali (guarda anche la lista dei farmaci mutuabili). Ma quello era stato possibile grazie ad una specifica norma che autorizzava i medici, in tempi di lockdown, a ricorrere a tale pratiche online.

Adesso la norma sta per decadere e da gennaio 2023, per avere una prescrizione medica bisognerà nuovamente andare di persona dal dottore di famiglia, sempre che il governo non faccia qualcosa per evitare quella che era stata un’involontaria modernizzazione del sistema di prescrizione di farmaci.

Medici e farmacisti però non ci stanno e protestano. La Fimmg annuncia che dal 1 gennaio non sarà più possibile “trasmettere il promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, comunicare il numero di ricetta elettronica con sms o altra applicazione per telefonia  come whatsapp e nemmeno comunicare telefonicamente i dati della ricetta”.

Marco Cossolo di Federfarma dichiara su Repubblica che come farmacisti “Siamo disponibili ad andare avanti così, se verranno prorogate le misure legate al Covid – Siamo sempre disponibili a collaborare”.

Perchè conta? Insomma il ritorno alla ricetta su foglio di carta sembra veramente un passo indietro di anni rispetto anche a quello che la tecnologia oggettivamente permette di fare per venire incontro a tanti pazienti ma anche a tanti medici oberati di lavoro con pochi aiuti se non quello… della tecnologia.

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