A margine dell’incontro con il vicepremier Matteo Salvini, Adina Valean commissario Ue per i trasporti ha evidenziato che: “Non abbiamo discusso solo dell’inclusione” del Ponte sullo Stretto di Messina nelle Ten-T, “che c’era già, so che è molto importante per il governo italiano, abbiamo discusso dei prossimi passi e ci siamo messi a disposizione. Aspettiamo un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi il progetto partirà”.
Dando una sponda europea per la realizzazione del progetto Ponte sullo Stretto di cui si parla da anni. Nel mondo sono stati realizzati progetti ben più complessi di questo e fin’ora è mancata una vera volontà politica e finanziaria per realizzare l’opera. Per Salvini “L’obiettivo è, se tutto va come mi auguro e come l’Italia si augura, è partire con i lavori – entro due anni, unire Palermo a Berlino e ad Amsterdam è qualcosa di rilevante. Spero che non ci siano i professionisti del no, in perenne attività per bloccare queste grandi opere”.
Perché conta
L’Unione Europea è disposto a finanziare la prima parte dello studio di fattibilità che dovrebbe precedere i lavori veri e propri di realizzazione del Ponte sullo stretto, i quali partirebbero nel giro di due anni.Se così fosse Salvini sarebbe in grado di fare ciò che in tanti anni nessun Ministro e governo italiano erano mai riusciti a portare a termine.
Si tratta di un infrastruttura rilevante ai fini della crescita economica e sociale di un territorio che risulta essere l’emblema del Sud. Dopodiché Salvini e l’Europa dovrebbero ricordarsi anche dell’altra isola italiana, la Sardegna, l’unica ad avere una provincia (quella di Nuoro) senza una ferrovia statale, senza Alta Velocità e priva della certezza di collegamenti aerei in bassa stagione.
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