L’Unione Sarda

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unione sarda logo

L’Unione Sarda è il quotidiano regionale della Sardegna con radici più antiche visto che la sua fondazione risale al 13 ottobre 1889. L’Unione Sarda, chiamata anche semplicemente “l’Unione” da molti sardi viene stampata in formato cartaceo in versione Berlinese ed è disponibile anche online presso l’indirizzo web https://www.unionesarda.it/ .

Il giornale sardo dell’Unione Sarda presenta le notizie di tutta la Sardegna, con approfondimenti locali provincia per provincia, senza tralasciare nessuna zona. I suoi corrispondenti infatti lavorano in tutta l’Isola. Non mancano inoltre le notizie nazionali e internazionali, di politica, sport e avvenimenti.

Il quotidiano è nato con un indirizzo conservatore e moderato che non gli ha impedito, ad esempio, di essere il secondo giornale al mondo ad essere presente online dopo il Washington Post dal 31 luglio 1994. All’epoca per i pochi naviganti del web si presentava con una sintesi delle notizie in prima pagina.

L’Unione Sarda: giornale online e carta stampata

infografica quotidiano l'unione sarda

Il quotidiano l’Unione Sarda è presente online e come giornale di carta stampata nelle edicole. Le redazioni del giornale sardo sono presenti a Cagliari, Nuoro, Olbia, Oristano, e Quartu Sant’Elena con sedi territoriali dislocate a Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Sanluri e Roma.

Il giornale l’Unione Sarda può contare su una squadra di giornalisti e collaboratori esterni. Riguardo questi ultimi negli anni hanno collaborato con il quotidiano esperti come Antonio Gramsci per il primo Novecento, poi Francesco Alziator, Francesco Masala, Giovanni Lilliu, Giuseppe Fiori, Giulio Angioni, Manlio Brigaglia.

Piazza l’Unione Sarda dal 2011 divenne il centro principale del giornale e fa parte di un progetto edile di riqualificazione urbana voluto dall’imprenditore Sergio Zuncheddu. Oltre all’Unione Sarda nei palazzi della piazza trovano spazio anche altri importanti società tra le quali Videolina.

Il giornale l’Unione Sarda è da sempre il punto di riferimento dell’informazione giornalistica sarda e tutt’oggi rappresenta il quotidiano più importante dell’isola con una diffusione capillare ma con picchi nella zona di Cagliari.

L’Unione Sarda Prima Pagina

unione sarda prima pagina

L’Unione Sarda prima pagina è la “facciata” del quotidiano disponibile nella sezione leggi il quotidiano del sito web dell’Unione Sarda ma anche presso altri siti internet che si occupano di rassegna stampa dei giornali italiani.

Quindi vediamo i metodi con cui è possibile vedere la prima pagina del giornale sardo l’Unione Sarda ogni giorno. Partendo proprio dal sito ufficiale del quotidiano locale per arrivare ad altre soluzioni offerte dal web.

Queste sono le principali soluzioni online disponibili per dare uno sguardo alla prima pagina dell’Unione Sarda. Il lettore può decidere poi se comprare il giornale in edicola, potendo leggere tutti gli articoli e vedere la prima pagina dal vivo oppure leggere il quotidiano online con la funzione sfoglia il quotidiano previo abbonamento al servizio. 

Più sotto in questa pagina vediamo come funziona l’abbonamento online all’Unione Sarda. In alternativa l’utente può leggere gli articoli disponibili gratuitamente nel sito l’Unione Sarda collegandosi alla pagina “Dalla prima pagina” che contiene una carrellata di articoli relativi alla prima pagina odierna del giornale.

Unione Sarda online

Il giornale l’Unione Sarda è molto apprezzato sia in Sardegna che oltremare e sempre più persone consultano il sito web del quotidiano, che fu il primo quotidiano online in Italia e il secondo al mondo, per leggere notizie e restare aggiornati sulla Sardegna e non solo.

Nel sito web è possibile leggere molto notizie gratis online dell’Unione Sarda, mentre per leggere il quotidiano vero e proprio e sfogliarlo online tramite copia digitale è necessario sottoscrivere un abbonamento.

Prezzi abbonamento Unione Sarda online

infografica leggere online gratis o abbonarsi online all'Unione Sarda

Abbonarsi all’Unione Sarda online può essere conveniente da un punto di vista economico, visto che l’abbonamento costa effettivamente meno rispetto alla copia cartacea, che pure ha un suo stile insostituibile, andando a far risparmiare parecchio al lettore sopratutto nel lungo termine.

Sebbene i prezzi dell’abbonamento dell’Unione Sarda online possono variare anche in base ad offerte del momento, così come avviene per la maggior parte degli abbonamenti dei quotidiani online grandi e piccoli, come anche per il Corriere della Sera (giornale di riferimento nazionale), il costo può variare. Vediamo in base alle ultime offerte (del momento in cui è scritto questo articolo) quanto costa abbonarsi all’Unione Sarda.

L’abbonamento online all’Unione Sarda ha un prezzo che varia in base al tipo di sottoscrizione, che può essere scelta in diverse opzioni:

  • copia singola (1 giorno) 1,09€;
  • accesso per due mesi 24,99€;
  • accesso per un anno (52 settimane) 199,99€;

Con un unico pagamento è possibile abbonarsi all’Unione Sarda per un giorno, per due mesi o per un anno intero. I metodi di pagamento accettati sono carta di credito, Paypal, bonifico bancario e bollettino postale. È inoltre possibile richiedere la fattura.

La Storia

infografica sulla storia dell'unione sarda.

La storia dell’Unione Sarda affonda le sue radici nell’ormai lontano 13 ottobre 1889, quando il “Giornale settimanale politico, amministrativo, letterario” più antico della Sardegna vede la primissima edizione prendere realtà.

A fondarlo furono un gruppo di intellettuali operanti nel cagliaritano, tra i quali vi erano Francesco Cocco Ortu, Enrico Lai, Alberto Castoldi, Salvatore Parpaglia, Antonio Cao Pinna e Pasquale Prunas-Tola. Il 6 ottobre del 1889 uscì per la prima volta un saggio dell’Unione Sarda, poi il 13 ottobre venne pubblicato il primo vero e proprio numero che però risultava essere un settimanale.

La prima versione in formato quotidiano del giornale L’Unione Sarda viene fatta risalire al 17 dicembre 1889, prima di allora era un settimanale che usciva solo la Domenica.

L’attività del giornale iniziò appoggiandosi alla storica tipografia Timon, poi in pochi anni, visto che le cose andavano bene e che la vecchia tipografia Timon non soddisfaceva più gli standard richiesti, continuò grazie alla Tipografia dell’Unione Sarda in viale regina Margherita a Cagliari.

Il giornale ebbe una storica impronta liberale, e nel corso degli anni assunse dopo la prima guerra mondiale anche socialiste, comuniste, poi antisocialiste. La svolta si ebbe nel 1920 quando l’imprenditore delle miniere del Sulcis Ferruccio Sorcinelli ne acquisì il controllo. Il nuovo proprietario in quegli anni era impose una linea editoriale molto intransigente e filofascista.

Nonostante ciò il giornale venne chiuso per alcuni mesi nel 1924, per posizioni probabilmente in contrasto con il progetto sardofascista, per poi riaprire con un nuovo direttore e riallinearsi totalmente alla linea dettata da Roma nel 1925 dopo la dipartita di Sorcinelli.

Un’altra interruzione nella stampa del giornale si ebbe nel 1943, in piena guerra per via dei bombardamenti su Cagliari. L’Unione Sarda restò in mano alla famiglia Sorcinelli dopo la Seconda Guerra Mondiale e fino al 1967 quando venne venduto a Giuliano Salvadori del Prato, secondo alcuni vicino all’imprenditore Nino Rovelli del settore petrolchimico, già proprietario dell’altro quotidiano sardo La Nuova Sardegna.

La storia dell’Unione Sarda continua nel 1985 con l’imprenditore cagliaritano Nicola Grauso, editore delle celebri emittenti radiotelevisive Videolina e Radiolina. 

Con Grauso l’Unione Sarda conosce un periodo di inevitabile rinnovamento tecnologico. Il processo di stampa diventa elettrificato e in linea con gli standard del momento.

Il giornale, viste anche le migliorie tecnologiche che permettono di stampare pagine persino a colori, diventa sempre più conosciuto tanto che la diffusione raggiunge le 100.000 copie, ponendolo tra i principali quotidiani a livello nazionale.

Il 1994 è l’anno in cui l’Unione Sarda apre il suo sito internet, diventando il primo giornale a farlo in europa e il secondo al mondo dopo il Washington Post.

Nel 1999 l’Unione Sarda passa nuovamente di mano, questa volta nelle mani di Sergio Zuncheddu che prosegue il processo di rinnovamento tecnologico in corso e inaugura anche nuove sedi più moderne e funzionali.

Il numero di copie cartacee vendute dall’Unione Sarda toccò il suo apice verso la fine degli anni 80’ quando raggiunge le centomila copie vendute, mentre successivamente nei decenni dopo rimase stabile con circa 65 mila copie vendute al giorno. La caduta di copie cartacee vendute dal quotidiano sardo si vede sopratutto nel decennio di “transizione” al digitale da parte di molti lettori, passando da 67.058 copie in media nel 2008 ad appena 34.546 copie giornaliere nel 2018.

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Corriere della Sera.