Wall Street pronta a ripartire

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Wall Street

Una fase laterale in corso dal mese di aprile sembra destinata a lasciare spazio ad una nuova ripresa consistente. In questo articolo vediamo la tesi, sostenuta da alcuni analisti, che prevede non solo il mantenimento del supporto attuale, ma anche una possibile fase di crescita finanziaria della Borsa americana, stimolo e sostegno dei sempre più fiacchi consumi americani.

La tesi del rimbalzo

La tesi degli esperti parte da una constatazione storica. Le fasi laterali hanno una durata che va mediamente dai 15 ai 45 giorni di contrattazione. Stiamo parlando di medie, a volta è durata meno a folte anche molto di più. Ma cosa succede storicamente quando la fase laterale volge al termine? Ebbene, in nove casi su dieci si riparte dalla fase precedente a quella laterale. Quindi alcuni analisti ne deducono che una fase di crescita dei listini di Wall Street sia, molto probabilmente, dietro l’angolo.

A ciò si aggiunge il fatto che, per l’intero anno 2023, gli esperti prevedono un espansione dei listini del 20% e oltre, con l’assenza del fenomeno “annuale” Sell in may and go away, una sorta di periodo vacanziero, dove in Borsa non succederebbe niente di che.

I fattori geopolitici ed economici

La sbornia di sussidi in tempo di Covid, costata oltre 800 miliardi di dollari, sta finendo. Entro giugno i risparmi accumulati che finora hanno sostenuto i consumi dovrebbero terminare. Gli americani torneranno a cercare lavoro, a consumare un po meno, fino al prossimo innesco di liquidità che ora sembra lontano ma che Wall Street potrebbe iniziare a fiutare. D’altronde la finanza è semplicemente l’anticipazione dell’economia reale, o così dovrebbe essere.

Gli Stati Uniti non possono fare altrimenti. Il sistema, dopo il periodo inflattivo degli anni 80, si basa su importazioni di merci, sopratutto dalla Cina, per sostenere il potere d’acquisto degli americani, supremazia del dollaro a livello internazionale, garantita dagli scambi commerciali e dall’acquisto massiccio di titoli americani dall’estero, ancora una volta con la Cina in prima linea nel finanziare il debito USA. Debito che viene usato anche per iniettare moneta nel mercato ciclicamente e che finisce per alimentare l’economia, non solo americana ma anche cinese e mondiale. Oltre che a provocare periodiche bolle speculative.

I venti di pace in Ucraina, soffiati dal nuovo attivismo cinese in “Eurasia”, sono anch’essi propedeutici a duna ripresa dei commerci internazionali in grande stile. Wall Street non può restare a guardare. Le occasioni sono ora, o fra poco. Sopratutto nei settori ad alta innovazione. L’intelligenza artificiale domina il discorso attuale, seguita da importanti sviluppi tecnologici nel campo del machine learning, dell’internet delle cose (IoT), della sanità e della nuova corsa allo spazio. Tutti settori da monitorare attentamente. A Wall Steet e non solo.

Per approfondire: cos’è il decoupling?

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Analisi a cura di Carinsi.it